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Celebrazione della Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe

Ascoli Piceno | Un atto dovuto anche da parte del Comune di Ascoli Piceno.

di Guido Castelli*

Il Giorno della Memoria in onore delle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano e dalmata dal 30 marzo 2004 è considerato Solennità Civile dalla Repubblica Italiana.

L’approvazione della legge n.92/04, istitutiva della giornata e promossa dall’On. Roberto Menia di Alleanza Nazionale, è stata salutata da tutti – a cominciare dal Presidente della Repubblica Ciampi – come un atto di giustizia storica nei confronti dei 350.000 italiani esiliati dalla loro patria per motivi etnici e ideologici. Un provvedimento inoltre  che - restituendo dignità al martirio dimenticato delle vittime delle Foibe – assume un valore straordinario di pacificazione nazionale.

In questo senso anche le recenti dichiarazioni dei leaders DS Fassino e Veltroni sui silenzi colpevoli che nel corso di mezzo secoli hanno occultato la tragedia delle Foibe costituiscono una significativa testimonianza di un ritrovato spirito nazionale di cui tutti abbiamo estremo bisogno.

Per questo ringrazio il Vice Sindaco di Ascoli Antonini e l’intera delegazione di Alleanza Nazionale che ha voluto proporre lo svolgimento da parte del Comune di Ascoli Piceno di un’adeguata celebrazione di questa solennità. Come del resto avrebbe dovuto fare in occasione della “Giornata della Memoria” del 27 gennaio.

Anche nella nostra città, comunque, è stato costituito un “comitato 10 febbraio” che promuoverà a partire dalla prossima settimana una serie di iniziative tese a vivificare il ricordo della tragedia istriana soprattutto nelle scuole e tra gli studenti.

Purtroppo infatti i libri di testo che circolano nelle scuole italiane sono ancora pieni di silenzi che è nostro dovere rimuovere. Sono gli stessi silenzi che circa vent’anni fa generarono in tanti ragazzi, come me, la passione per la politica proprio perché spinti dalla voglia di far riaffiorare le verità nascoste dalla nostra storiografia ufficiale.

Lo scorso 2 ottobre, in occasione del Congresso Nazionale degli esuli Istriani e Dalmati svoltosi a Senigallia, ho avuto l’onore di consegnare del Presidente Nazionale del sodalizio, Sen. Lucio Toth, la mia proposta di legge regionale per la  “Valorizzazione della Cultura Adriatica e il recupero della memoria storica dei rapporti tra il territorio marchigiano e le regioni di Istria e Dalmazia”-

Molti sono stati infatti i legami tra le nostre città e quelle terre. Basti pensare a Carlo Crivelli che prima di regalare ad Ascoli ed al Piceno le sue opere meravigliose maturò proprio a Zara ed in Dalmazia la propria capacità pittoriche.
Si tratta di un altro motivo per non dimenticare.

*Consigliere Regionale AN

04/02/2005





        
  



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