Ringraziando l’Assessore Travanti per la sollecitudine della sua risposta - scrive Legambiente in una sua nota- facciamo alcune osservazioni in nome i quell’invito a una "corretta informazione" che egli dice di accogliere con piacere.

Il numero riportato da Travanti di 35 superamenti per le polveri sottili (PM10) a Viale Marconi si riferisce al valore limite di 55 microgrammi/mc(da non superare più di 35 volte all’anno) previsto dalla tolleranza di legge per l’anno 2004. C’è da aggiungere che il limite per la protezione della salute umana, fissato fin dal 1999, è di 50 microgrammi/mc (in vigore al 1°gennaio 2005), e rispetto ad esso i superamenti sono stati certamente più di 35.

A noi pare evidente che è quest’ultimo valore limite a informare sul reale rischio ambient ale-sanitario, anche se le tolleranze di legge hanno valore formale nella prescrizione degli interventi delle autorità competenti. Questi valori limite, inoltre, sono requisiti minimi in vista di tutele ancora più restrittive.

Ciò dimostra quanto sia importante la lotta all’inquinamento atmosferico, così come emerge del resto dalle più recenti indagini epidemiologiche che mostrano addirittura una correlazione statistica tra gli incrementi delle polveri sottili e il numero di ricoveri e decessi. Inoltre, tra gli addetti ai lavori circola l’ipotesi che i dati del 2004 siano poco rappresentativi a causa della particolare piovosità dello scorso autunno, fenomeno che, com’è noto, provoca un abbattimento delle polveri sottili.

Questa ipotesi sarà oggetto quanto prima di una nostra verifica sulle distribuzioni annuali dei superamenti, fermo restando che i dati complessivi degli anni precedenti risultano molto più critici, tanto da far attribuire un giudizio sintetico negativo nel Rapporto sullo Stato Ambientale di Agenda 21.

Tutto ciò, oltre a suggerire le danze per la pioggia come promettente strategia di risoluzione del problema, dovrebbe ispirare una certa prudenza nella valutazione dei dati, per cui non ce la sentiamo di condividere il giudizio ottimistico e rassicurante dell'Assessore Travanti.

L’Assessore invita nel suo intervento ad evitare demagogie e strumentalizzazioni, che peraltro si possono praticare in diversi modi, soprattutto da parte di chi detiene il potere.

A noi sembra che in realtà ci si trovi di fronte a due diverse valutazioni: l’insieme delle informazioni disponibili, legate alla presenza della SGL Carbon nel sistema urbano, porta noi di Legambiente a dare un giudizio negativo sulla qualità dell’aria e quindi piuttosto preoccupante per la salute pubblica, e porta invece l’Assessore a un giudizio più positivo e a minori preoccupazioni .

Ne consegue una divergenza sulla strategia della gestione del rischio in relazione all’obiettivo, crediamo condiviso da tutti, di assicurare ai cittadini il miglior livello possibile di protezione ambientale- sanitaria: a noi di Legambiente sembrano necessarie azioni più incisive e strutturali di quelle indicate dall’Assessore, singolarmente anche condivisibili, ma nel complesso inadeguate.

Ad esempio, le domeniche ecologiche, utili a una riflessione sugli stili di vita, non lo sono altrettanto per ridurre l’inquinamento, in quanto la domenica è il giorno di minor traffico, mentre le stesse pedonalizzazioni si rivelano inefficaci in presenza di un piano sosta che, attirando gli autoveicoli fin nel cuore del centro storico, appare come un generale clamoroso controsenso.