Lo so che vi sono mancata. Vi sarete chiesti: "ma che fine ha fatto quella simpaticona di Federica?" Con l’Ascoli che gioca tutti i giorni non ce la faccio manco a guardare una partita ed a elaborarla mentalmente che già i miei eroi mi abbagliano (o abbaiano?) dal campo. Così, digerita la sconfitta strepitosa a Torino , e la gara quella con l’Arezzo nella quale abbiamo pareggiato come pollastrelli dopo essere andati in vantaggio.

Ora andiamo in Calabria a Catanzaro. Trasfertina niente male. Loro in piena contestazione con i tifosi . i nostri che mugugnano da giovedì per il dueadue con i toscani. Ambientino da evitare e, infatti, me ne sto a casa mia vicino al mio adorato (grrrr) paparino. Qualche volta si devono fare anche atti di carità e spiegare al poverino ignorante (in fatto di calcio) qualche nozioncina basilare. Tipo: se vinci due a zero mai farsi recuperare due gol come con l’Arezzo.

Mi siedo sulla sedia, prendo il mio cuscino, la mia copertina alla Linus e cerco di guardare la partita. Ovviamente, in breve Morfeo si impossessa di me, e comincio a penare l’animaccia mia a tenere gli occhioni verdi (giudicati da molti , bellissimi) aperti. Tra un pisolino e l’altro sento, "Ascoli cerca di andare avanti col pallone", guardo e vedo un giocatore giallorosso che si smarca in area. "Ascoli guadagna un calcio d’angolo." E il tiro della bandierina è per loro. "Ascoli vince un contrasto" e uno strano tizio calabrese supera Fullmonty in scioltezza. "Cavoli ma questo cronista non capisce nulla eh!" - Commento ad alta voce.-  

Peppe (mio papi) mi guarda in cagnesco (siamo in tema visto chi è l’allenatore del Catanzaro) e mi dice "ma sei scema? Loro hanno un giocatore che si chiama Ascoli!" "Accidenti ora lui mi dà lezioni di calcio!". Ritrovo la mia posizione eretta e continuo a guardare seriamente la partita. Al 33’ ecco lo squillo del telefono di casa…indovinate chi è la più vicina? Eh si io devo rispondere all’inopportuno che si permette di chiamare durante la gara del picchio.

"Pronto? Ciao Roby, come stai?" (caro amico di famiglia che telefona una volta ogni quarant’anni e oggi scadeva l’ultimo giorno del quarantesimo anno!) "si sto bene io, ma non è che vuoi papà? " (così la lascio a lui la patata bollente) Vedo il genitore che si sbraccia facendo di no con le mani ma io, tremenda e cattivella, insisto "Dai Roby papà ti vuole tanto salutare mi sta strappando il telefono di mano praticamente". Et voilà sganciato! Nel frattempo gol dell’Ascoli con Mirko s..Cudini. Co.co.co di tacco lancia il difensorino capellone.

Quando torna il baffuto paparino lo guardo con aria soddisfatta. "Sai che è successo? Abbiamo segnato noi! Ah Ah Ah" Mi odia dal profondo, lo so.

Il secondo tempo comincia puntualissimo e…driiin driiin. Stavolta io non rispondo. Lui ha il ricevitore affianco rispondesse lui! "Pronto? Vuoi Federica?" (no, per me? E chi è?) mia cugina! Quella che ha il bambino piccolo e non sa come fare a farlo smettere di piangere. "Fede ti prego parla tu con Samuele sennò non la smette di piangere" "Samy, tesorino non piangere , tesorino è la zia Federica che ti dice di smettere, ho anche poco tempo che sto vedendo la partita, puoi frignare fra un'oretta magari, aspetta un pochino" e mentre io sono intenta a parlare col lagnosetto che pare essersi calmato ecco che segna l’Ascoli con Co.co.co. di sguincio me ne accorgo e..gooooool, urlo come una forsennata.

Samuele dall’altra parte dall’alto dei suoi sette mesi e mezzo pensa che mi sia sentita male e comincia di nuovo a versare lacrime a dirotto. Prende il telefono mia cugina e acidella mi dice "Brava ora me lo devo sopportare anche con un timpano rotto!" Per favore non chiamate telefono azzurro perchè tanto io non parlo più con nessuno. Sms di richiesta di aiuto dall’amico che ha giocato la schiedina snai col Genoa vincente e invece ahimè la Salernitana sta dilagando.

Mi distraggo un attimo per la chiamata al cellulare importantissima tanto sul due a zero il risultato è già acquisito! "Dal 26 al 28 che cosa vorrà succedere." Torno al mio posto e mi stropiccio gli occhi increduli. Due a due. Ditemi che state scherzando, ditemi che non è vero! Anche questa volta ci siamo fatti raggiungere! Ma questa è la maledizione del due a due. Vedo la Ternana a Venezia e dico con piacere "ecco questa è una bella partita! Un due a tre!" mio padre mi guarda e mi dice "se via ancora a telefonare stavolta ti caccio di casa sul serio!" ok papi !

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim. Stavolta non lo sento. Giuro che faccio finta di non sentirlo. Per la disperazione devo alzare la cornetta di nuovo. "Pronto? Sto vedendo la partita dell’Ascoli quindi vedi di non rompere le scatole chiunque tu sia" "Sono il fioraio telefonavo per portare un mazzo di rose rosse alla signorina Federica Poli" "ah, si beh, allora la storia cambia, si io abito..blablabla" Mi sposto leggermente per far capire bene dove è il palazzo e a che campanello deve suonare e nel frattempo mi sistemo i capelli, mi do una bella truccatina" torno in sala e…due a tre? E chi ha segnato? Fini il bel michelino? Non ci posso credere, e io stavo di là a parlare con il fioraio maledetto.

 Partita finisce e dei cinque gol non ne ho visti neppure la metà Sigh.

Vabbè, una cosa è certa, l’aspirante fidanzato non avrà vita facile!