Calendario scolastico, direttive per il recupero dei giorni di chiusura a causa del maltempo
| ANCONA - La giunta regionale lascia piena autonomia alle scuole in deroga alla chiusura prevista per il 7 giugno
Con la raccomandazione che siano comunque assicurati i 200 giorni di lezione stabiliti per legge, la giunta regionale ha disposto che gli istituti scolastici che hanno dovuto sospendere per alcuni giorni le attività didattiche a causa delle recenti nevicate, possano recuperarli anche posticipando la data di chiusura dell'anno scolastico, prevista per il 7 giugno 2005.
Piena autonomia lasciata alle scuole, quindi, di apportare i necessari adattamenti al calendario scolastico, consentendone la deroga per quanto riguarda il termine delle lezioni, già fissato dalla Regione nel luglio scorso.
La decisone è stata presa ieri dalla giunta regionale, su iniziativa dell'assessore all'Istruzione, Ugo Ascoli, in considerazione che le prossime consultazioni elettorali comporteranno ulteriori sospensioni delle lezioni e di cui le Scuole dovranno tenere conto per gli adattamenti.
Nel provvedimento si richiama anche la necessità che i Consigli di Istituto e di Circolo concordino le modifiche al calendario scolastico con gli Enti locali, per mettere in condizione quest'ultimi di assicurare i servizi di competenza, oltre che di rendere noto tempestivamente alle famiglie i provvedimenti adottati.
|
08/02/2005
Altri articoli di...
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji