Anche Francesco Massi, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione Marche, visita la sede regionale dell’Eurispes, in via Giovannelli a San Benedetto. Massi ha compiuto oggi un primo giro di incontri nella parte più meridionale delle Marche: alle 15 presentazione della candidatura al consiglio regionale di Gabriella Ceneri, nella sede dell’UDC di via Palestro. Alle 16 incontro con le associazioni sociali e di volontariato presso l’hotel Quadrifoglio, alle 17,30 incontro presso la Confcommercio in via Bianchi, alle 19 all’Eurispes, alle 19,30 all’Assoalbergatori, alle 20,30 visita alla comunità di Acquaviva Picena, infine la cena, di nuovo all’hotel Quadrifoglio.

 

Presentando la Ceneri e poi conversando con il presidente dell’Eurispes regionale Camillo Di Monte, Massi ha presentato i temi principali del suo programma, soffermandosi in particolare su sanità e turismo, contestando in entrambi casi le inefficienze e gli sprechi “enormi” della doppia gestione D’Ambrosio. Massi prevede che un presidente della Margherita come Spacca sarebbe poi ostaggio dei DS, “che puntano ad avere 1/3 del consiglio regionale e 8/10 della giunta. Sarà una giunta ancora più a sinistra di quella D’Ambrosio”.

 

Come noto (l’intervista al Quotidiano.it è del 22 febbraio) Massi propone l’abolizione della neonata Azienda Sanitaria Unica Regionale e la creazione di cinque aziende, una per ogni provincia: “la creazione dell’Asur – ha detto – doveva portare risparmi, ed ha portato invece 18 consulenti ad affiancare il direttore generale. Più dei 12 direttori di Asl del passato”. Il riferimento a San Benedetto sarebbe la Asl di Ascoli.

 

Gabriella Ceneri ha parlato di temi come la famiglia e l’impresa, da valorizzare a livello regionale. Ma anche di bipolarismo, prevedendo che “non durerà molto”. Scambio di ringraziamenti con Massi e con il segretario comunale dell’Udc Paolo Turano, “per l’accoglienza” (la Ceneri è stata esponente di Forza Italia, quindi dell’Udeur). Presso la sede del partito è intervenuto anche il capogruppo Pino Nico.

 

Massi ha quindi annunciato la sua volontà di intraprendere una “forte lotta” alla delocalizzazione delle imprese. Per il turismo ha insistito invece sulla formazione di un management altamente qualificato e distribuito sul territorio. Anche in questo caso contestando l’accentramento, per il quale accusa l’Azienda di Promozione Turistica Regionale (“l’Aptr ha ucciso il turismo”), le sue “inefficaci” promozioni con testimonial famosi, ecc. A questo proposito, presso l’Eurispes, è intervenuto l’assessore comunale al turismo Bruno Gabrielli: “San Benedetto è la prima realtà turistica delle Marche – ha detto – ma Ancona ci ignora. Ci ignora la Rai come l’amministrazione regionale. Ormai siamo persino rassegnati per l’inutilità delle nostre proteste”.

 

Massi (che è maceratese) ha rilanciato: “nelle altre regioni il capoluogo ha una funzione trainante. Da noi Ancona colpisce il territorio, che si tratti di sanità, infrastrutture, politiche culturali”. Temi ripresi nella proposta del centrodestra per il turismo: “la Regione Marche – ha detto Massi – ha percepito in ritardo i pericoli che vengono da zone del mondo come la Cina. Ora si tratta di recuperare, per esempio integrando l’offerta turistica con i beni culturali, gli eventi culturali, l’enogastronomia. La programmazione è stata fin qui improvvisata, le quattro università marchigiane non si parlano e non interloquiscono con i privati e le istituzioni. Si tratta invece di fare sistema e valorizzare le risorse umane, per creare un efficiente marketing territoriale”.