Si riunisce il consiglio di Circoscrizione del Centro Storico e il presidente Claudio Tempera invita l’assessore ai lavori pubblici Luigi Lattanzi e l’assessore alle politiche sociali Achille Marcucci. Entrambi gli assessori, che sono abituali frequentatori delle circoscrizioni cittadine, illustrano ai consiglieri i progetti in programma.

 

L’assessore alle politiche sociali ha informato i consiglieri circoscrizionali che l’amministrazione comunale in accordo con l’azienda sanitaria locale, acquisterà 25 defibrillatori grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, della Fondazione “Simona Orlini”, dei maggiori centri commerciali e delle farmacie.

 

I 25 defibrillatori dal costo totale di 1700 euro saranno utilizzati da 150 volontari presenti sul territorio dalle forze dell’ordine e nelle farmacie.

 

Illustrato anche il progetto Alzhaimer, il progetto Teatrando, dopo di che l’assessore ha informato della volontà di recuperare il Parco del Luciani e della realizzazione dei parcheggi sotto il Ricovero Ferrucci.

 

Per il centro storico l’amministrazione comunale è impegnata all’abbattimento delle barriere architettoniche (adeguare i percorsi pedonali alle normative vigenti per facilitare il transito dei disabili), con una spesa prevista di 103 mila euro.

 

Il tratto di strada interessato ai lavori di adeguamento va dal ponte di porta maggiore fino al battistero.

 

Dopodichè l’assessore parla del dilagante fenomeno droga e di come ha assunto proporzioni significativamente preoccupanti ad Ascoli Piceno, dato che si è abbassata l’età in cui i giovani si avvicinano ed usano le sostanze stupefacenti.

 

Parla anche della difficoltà dei giovani di oggi a trovare un lavoro e a “fare” una famiglia. L’assessore è molto attento a questo problema e si lamenta che la città di Ascoli Piceno, il comune capofila, non è presente al tavolo di concertazione organizzato dall’amministrazione provinciale.

 

“I giovani vanno via da Ascoli Piceno dato che il territorio offre poco” conclude l’assessore alle politiche sociali.

 

L’assessore Lattanzi risponde alle domande poste dai consiglieri di circoscrizione in merito al programma triennale delle opere pubbliche. Espone le interrogazioni il consigliere circoscrizionale Fabio Speranza.

 

“Il piano triennale delle opere  pubbliche è completo e soddisfacente, comunque ci sono delle perplessità” dice Speranza.

 

L’architetto lamenta il fatto che il documento programmatico è carente di informazioni (mancano le schede della fattibilità), non c’è una priorità e non c’è un’adeguata copertura finanziaria ma, una speranza nei finanziamenti.

 

L’assessore risponde alle domande poste dal consiglio facendo una breve presentazione del piano triennale delle opere pubbliche e soprattutto illustrando la filosofia del progetto che l’amministrazione si avvia a realizzare.

 

“L’amministrazione vuole riqualificare la città per renderla più bella,  questa è una previsione - dice l’assessore Lattanzi –quindi si è cercato di inserire interventi che siano autofinanziati”.

 

L’assessore precisa che alcune opere saranno realizzate solo se l’amministrazione comunale sollecita lo Stato, l’amministrazione regionale e provinciale.

 

Nel piano triennale delle opere pubbliche c’è una continuità con i lavori fatti dall’amministrazione precedente. Un esempio di ciò è la sistemazione di Via del Trivio, sicuramente finanziata e in discussione definitiva in giunta.

 

Il piano presentato alle circoscrizioni è un’adozione, nel rispetto della legge e solo successivamente si realizzeranno i progetti di fattibilità.

 

Per quanto riguarda la priorità l’assessore specifica che è dettata dal numero progressivo e dall’ordine di presentazione sul documento, ma si può fare anche fede nell’anno in cui è inserita l’opera da realizzare.

 

Per quanto riguarda la copertura finanziaria il piano triennale delle opere pubbliche è stato redatto prima delle presentazioni delle domande del condono che hanno fatto confluire nelle casse comunali quasi un milione di euro, la cifra è da accertare, “noi per realizzare le opere non alieneremo il patrimonio che è stato stimato per un valore di 5 milioni e 600 mila euro”.

 

Tornando ad un discorso più in generale il piano delle opere pubbliche vuole riqualificare il centro storico, la periferia e le frazioni cittadine. Per quest’ultime si continua con la riqualificazione delle Piazze storiche collocando il porfido di avanzo dell’amministrazione comunale e stoccato in magazzino, come è stato fatto per esempio per la frazione di Lisciano.

 

“Manutenzione straordinaria dei marciapiedi per metterli a norma e per consentire il transito ai disabili e lavorare per riequilibrare gli interventi di manutenzione sul territorio comunale” conclude l’assessore Lattanzi.