Certamente, nel tempo un grande cammino di civiltà è stato compiuto per la piena affermazione dei diritti delle donne e sono stati conseguiti molti e positivi traguardi. Nella nostra regione, in particolare, la presenza femminile nell’imprenditoria, nelle professioni, nel mondo della cooperazione, dell’associazionismo e del volontariato è massiccia e denota dinamismo e grandi capacità progettuali e di intervento.

 

Tuttavia, non bisogna dimenticare che in molte nazioni del mondo le donne vivono ancora in una condizione di sfruttamento e di sottosviluppo, spesso nella negazione dei più elementari diritti. Ma senza volgere lo sguardo troppo lontano, anche in Italia accanto alle molte luci, dobbiamo notare ancora delle ombre, qualche volta nel mondo del lavoro, infatti, la donna è posta in secondo piano e la presenza femminile nelle istituzioni e nella attività amministrativa è ancora troppo esigua, e ciò, nonostante studi e ricerche evidenzino che l’opinione pubblica veda con grande favore una maggiore presenza di donne in politica, nella pubblica amministrazione ed in ruoli di direzione, riconoscendone sensibilità, attenzione, capacità di risolvere i problemi quotidiani dei cittadini con pragmatismo e concretezza.

 

Senza un inutile spirito di competizione, ma con equilibrio ed impegno, mi auguro che questo scenario possa cambiare e che un numero sempre maggiore di donne porti il suo contributo di idee, di progettualità e di competenze anche in campo politico ed amministrativo. A causa di numerosi impegni istituzionali già previsti per l’8 marzo, ma anche per non scadere in una vuota ritualità, si è deciso di programmare per sabato 19 marzo a Castel di Lama un consiglio provinciale aperto dedicato all’impegno delle donne nello sport, anche in considerazione del fatto che l’ONU ha proclamato il 2005 “Anno internazionale dello sport e dell’educazione fisica”.

 

All’iniziativa che sarà organizzata in collaborazione con l’Assessorato provinciale allo Sport ed il CONI, saranno invitate a partecipare, come testimonial d’eccezione, donne che hanno raggiunto traguardi considerevoli, rappresentando i massimi livelli, lo sport italiano nel mondo. Una iniziativa che intende approfondire i molteplici aspetti del rapporto della donna con le attività sportive, offrendo anche lo spunto per una riflessione su temi più ampi legati allo sport e dagli importanti risvolti sociali. Nel rinnovare i miei più sinceri auguri, invito la cittadinanza a partecipare al Consiglio aperto che costituirà un ulteriore sede di confronto e di dibattito.

 

*Vice presidente del Consiglio Provinciale