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Inaugurazione museipiceni.it

Offida | Domenica 20 marzo si inaugura ad Offida il nuovo allestimento della sede museale di Palazzo De Castellotti.

Domenica 20 marzo, alle ore 10.00, si inaugura ad Offida il nuovo allestimento della sede museale di Palazzo De Castellotti.

Ciò costituisce la conclusione della prima tappa del percorso intrapreso tra i comuni di Offida – Ripatransone – Montefiore dell’Aso- Monterubbiano per la realizzazione del nuovo polo culturale interterritoriale museipiceni.it.

L’inaugurazione, che si terrà presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, sarà l’occasione per riflettere sul ruolo del Museo Civico quale nucleo dell’attività culturale del territorio, le attuali esigenze di  adeguamento agli standard museali nazionali,  il diritto alla  piena accessibilità e fruizione ad ogni fascia di pubblico.

Interverranno il Sindaco Lucio D’Angelo, l’Assessore al Bilancio della Regione Marche Luciano Agostini, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno Olimpia Gobbi, l’Arch. Tiziana Maffei del Progetto Zenone Architettura, il presidente del comitato nazionale italiano dell’ ICOM (international council of museums) Daniele Jalla, il rappresentante dell’Unione Italina Ciechi Aldo Grassini ed il presidente Museo Statale Tattile Omero di Ancona Roberto Farroni.

Il Museo partner scientifico nella rete musei piceni.it sul tema dell’accessibilità ai luoghi di cultura  da parte dei diversamente abili. Sarà testimonial d’eccezione la giornalista Carmen Lasorella, che presenterà un filmato relativo alle problematiche dell’accessibilità dei non vedenti all’arte ed al patrimonio culturale, realizzato al Museo Omero di Ancona. Conclude la giornata una visita guidata al nuovo Polo Museale Palazzo De Castellotrti, contenitore di quattro raccolte  museali: il Museo delle Tradizioni Popolari, il Museo del Merletto ed il Museo Archeologico “Guglielmo Allevi” e la Quadreria Civica.

Il progetto museipiceni.it., con l’ investimento di circa 1.000.000 di euro, finanziato dai fondi Ob 2 nell’ambito delle misure 3.2.1. e 3.4.3, ha permesso la realizzazione del terzo polo museale della Provincia di Ascoli Piceno, un circuito di rete  costituito da  23 collezioni museali, 3 teatri storici, 2 aule d’educazioni ambientali ed un consistente patrimonio storico architettonico.

Obiettivo del progetto è stato la realizzazione di un distretto culturale funzionale del Museo Diffuso regionale, teso al miglioramento dell’erogazione di servizi culturali in un ottica di sinergia tra le parti coinvolte, al fine di favorire lo sviluppo delle risorse culturali territoriali in una gestione operante per economie di scala.

L’allestimento del Polo Museale Palazzo De Castellotti è stato rivolto ad esaltare le peculiarità del territorio di Offida, la sua ruralità; dimostrando un rapporto di continuità tra origini lontane nel tempo e la situazione attuale. Il nuovo polo museale e la rete museipiceni.it sono ulteriormente accessibili visitando il sito: www.museipiceni.it

APPROFONDIMENTI:
Palazzo de Castellotti (XVIII secolo) è stato recentemente acquistato dall’Amministrazione Comunale per renderlo sede delle quattro raccolte comunali:

Il Museo delle tradizioni popolari, fondato nel 1986 da alcuni docenti della locale scuola media, si è trasferito nella nuova sede nel 1998. Organizzato in aree tematiche, raccoglie strumenti e testimonianze della civiltà contadina e delle attività artigianali sottolineando i legami economici e funzionali esistenti tra il mondo rurale e quello cittadino. Il museo è introdotto da un video di che racconta le tradizioni e la vita quotidiana di Offida un tempo ed oggi. Il percorso inizia con la sezione dedicata al Ciclo del grano e quella relativa ai Trasporti, Il percorso continua con le sezioni dedicate all’artigianato, che si articolano nelle sale del falegname, Il fabbro, la filatura e la tessitura, Il sarto e Il calzolaio. L’ultima stanza, la cantina del Palazzo,  è dedicata al ciclo della vite ed alla produzione del tradizionale vino cotto.

Il Museo del Merletto a Tombolo, unico nel suo genere, presenta questo prezioso artigianato locale che si tramanda da generazione in generazione, in ambito familiare, almeno da cinque secoli. L’allestimento mostra, in cinque sale, gli strumenti utilizzati per la sua realizzazione, le tipologie dei punti e i differenti impieghi di questo prezioso artigianato, sia nel corredo nuziale sia in altre applicazioni, come l’arredo e l’abito liturgico e l’abbigliamento. Il museo è dotato di un laboratorio didattico oltre alla Sala Punti, dove il visitatore vedente e non, può sperimentare la realizzazione del merletto muovendo i fuselli collocati sul cuscino imbottito e ricoperto di tessuto o toccare i pizzi realizzati nei quattro punti fondamentali, tattilmente disponibili.

Il Museo Civico Archeologico Guglielmo Allevi, espone circa mille reperti di epoca preistorica, picena e romana, derivati dalle campagne di scavo condotte sul territorio offidano e su quello circostante. Il gruppo più cospicuo, circa 753 manufatti, è rappresentato dalla collezione archeologica del marchese Guglielmo Allevi (Offida 1834-1896), che nella seconda metà dell’Ottocento aveva raccolto il materiale archeologico risultante sia da lavori agricoli sia da scavi e ricerche condotte sul territorio di Offida e su altre aree della provincia. La sua collezione ha subito notevoli alienazioni, in quanto alcuni reperti sono esposti al British Museum di Londra e al Museo Preistorico Etnografico L. Pigorini e al Museo Nazionale delle Marche.
Il percorso museale inizia con la presentazione della figura di Guglielmo Allevi, i materiali sono in seguito organizzati secondo un criterio tipologico e cronologico, reso necessario dalla mancanza di notizie precise relative ai contesti di scavo e alle provenienze.
Il museo conserva inoltre altri reperti relativi alla campagna di scavo condotta nel 1997.

La Pinacoteca Civica comprende una tavola attribuita a Pietro Alemanno datata 1490 con Santa Lucia incoronata da angeli e I Tre Regni, una tela di Simone De Magistris firmata e datata 1589. Nella sala della quadreria sono esposti 14 ritratti di vescovi marchigiani e di illustri personaggi offidani. La galleria costituisce una parte di una serie di ventiquattro opere commissionate, tra il 1767 e il 1780, all’artista romano Vincenzo Milione da Paolo Cipolletti, che le donò con lascito testamentario al comune di Offida.

15/03/2005





        
  



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