“Esulando dalla fattispecie, e dai fatti così come avvenuti e riportati dai protagonisti, resta incontestabile che un consigliere comunale nell’espletamento delle sue funzioni e nella qualifica rivestita sia rimasto coinvolto in un aberrante episodio violento.

Certi che simili atti violenti, risultino estranei ai cittadini di Grottammare ed a tutti gli amministratori chiediamo fortemente a questo Consiglio Comunale un voto unanime di condanna”.

 

E’ questo il testo della mozione che ieri ha diviso il consiglio comunale grottammarese, testo letto in privato da Raffaele Rossi durante la miniriunione tra i capigruppo improvvisata all’inizio della seduta consiliare.

 

Lettura interrotta dal sindaco Merli, a quanto riferisce l’esponente di AN: “Non volevamo essere provocatori – ha affermato – anzi, volevamo cercare di riportare la calma dopo l’evento gravissimo. E’ proprio per questo che quel documento andava posizionato al primo punto dell’ordine del giorno, sarebbe stato in grado di smorzare i toni sulla grave vicenda che ha visto coinvolto il consigliere Roberto Marconi”.

 

“Quando ci siamo riuniti per portare a conoscenza gli altri capigruppo del contenuto della mozione, sono stato interrotto nella lettura da Luigi Merli, che non ha voluto continuare ad ascoltare il testo del documento”.