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Il numero e le sue forme: storie di poliedri da Platone a Poinsot, passando per Luca Pacioli

| FIRENZE - Inaugurata la mostra che da Fermo è arrivata al cospetto del pubblico fiorentino

di Stefania Ceteroni

La mostra “Il numero e le sue forme: storie di poliedri da Platone a Poinsot, passando per Luca Pacioli” è stata inaugurata a Firenze stamattina, alla presenza del Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio.  

La mostra è passata da Palazzo dei Priori di Fermo (30 luglio-4 novembre 2004) ai Saloni dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza  di Firenze ,(in occasione della XV Settimana della Cultura Scientifica) senza nulla perdere di quel fascino e di quelle attrattive che avevano fatto della rassegna il più consistente successo espositivo  dell’estate  nella regione per l’anno 2004. Con "Il numero e le sue forme", mostra ideata e realizzata da Romano e Francesca Folicaldi, Fermo  aveva bissato il successo della mostra  dell’estate 2003 dedicata a Piranesi.  Raramente accade che mostre progettate e prodotte nelle Marche al di fuori di celebrazioni e ricorrenze storiche,  riescano ad oltrepassare i confini regionali ottenendo di essere rieditate.

L’eccezione fatta da  "Il numero e le sue forme",   sta a dimostrare  la capacità  delle professionalità locali  unitamente alle amministrazioni pubbliche di realizzare prodotti culturali destinati ad un più ampio mercato. La mostra di Firenze, vede sempre la realizzazione dei modelli lignei da parte di Francesca e Romano Folicaldi, mentre il coordinamento è di Filippo  Camerota, l’organizzazione di Laura Manetti e l’allestimento è promosso dall’Istituto  e Museo di Storia della Scienza. Enti promotori sono:la Provincia di Ascoli Piceno,  il Comune di Fermo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. La mostra è visitabile fino  al 9 ottobre 2005.

Note scientifiche  sulla mostra di Firenze
Dopo il suo primo allestimento presso il Palazzo dei Priori di Fermo (30 luglio – 4 novembre 2004), la mostra è ora ospitata dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze in occasione della XV Settimana della Cultura Scientifica. Vengono esposti numerosi modelli di figure geometriche, vere e proprie trasposizioni in legno di concetti della geometria solida, una suggestiva rappresentazione cosmologica del Mysterium di Keplero, corredati da immagini e testi esplicativi, e alcuni preziosi volumi della Biblioteca dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza.
 
Il legame tra la geometria dei poliedri e la codificazione della prospettiva lineare rende questa mostra particolarmente adatta ad accompagnare la presentazione di un nuovo progetto dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza. Si tratta di Bibliotheca Perspectivae, una biblioteca digitale tematica sulla prospettiva rinascimentale, che mira a soddisfare le esigenze di un settore storiografico a lungo considerato come un'appendice della storia dell'arte o un 'corollario' di storia della scienza, ma oggi sempre più caratterizzato da una precisa autonomia disciplinare.(Fermo,17 marzo 2005)

17/03/2005





        
  



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