Si è verificato quello che mister Izzotti temeva alla vigilia. La sua squadra, nell’anticipo di sabato a Cattolica dinanzi alle telecamere di Raisat, ha giocato una delle migliori partite della stagione ma alla fine è tornata a casa senza neanche un punto e con tanta amarezza.

“Sono arrabbiato ma non posso prendermela con nessuno, – esordisce l’allenatore del Grottammare, Domenico Izzotti – faccio i complimenti alla squadra perchè ha giocato davvero bene. Detto questo, da allenatore ho anche l’obbligo di ricordare ai miei che il fine del bel gioco deve sempre e comunque essere la vittoria, altrimenti non serve a nulla. Il mio rammarico è legato al fatto che non siamo riusciti a concretizzare la mole di gioco costruita: ci sono mancati un pizzico di spregiudicatezza in più e, magari, una giocata del singolo che ti risolve la partita. Un messaggio per gli attaccanti? Assolutamente no, anzi Bollettini e Gentili sono stati tra i migliori in campo”.

Delusione per una sconfitta immeritata che, solo in parte, può essere mitigata dalla buona prova di Marcucci e compagni: questa, comunque, lascia ottimisti per un finale di stagione che, visti anche i risultati sorprendenti dell’altro ieri, si prevede incandescente.

“Dobbiamo continuare a giocare con le stesse intensità e lucidità mostrate a Cattolica: – continua Izzotti – del resto, il campo ha dimostrato che per le nostre caratteristiche quella è l’unica strada percorribile. Chiedo, inoltre, ai miei di metterci qualcosa in più, non dal punto di vista dell’impegno, quanto da quello del coraggio, della spregiudicatezza. Per raggiungere i play off? Innanzitutto per raggiungere la salvezza (mancherebbero almeno tre punti, n.d.r.), poi penseremo ai play off”.