Servizio civile in Comune, al lavoro le 18 volontarie
San Benedetto del Tronto | Nel Comune verranno portati avanti 6 progetti che vanno dal campo dei servizi agli anziani, a quelli all'infanzia, alla salute, all'handicap, ai giovani e allo sport.
Martedì 1 marzo hanno preso avvio in Comune i progetti del Servizio Civile Volontario. I progetti, redatti dal Comune di Ripatransone, Ente accreditato presso l'Ufficio Nazionale per il Servizio, vedono il coinvolgimento di 18 volontarie provenienti da vari Comuni del Piceno.
La prima giornata delle volontarie ha avuto inizio alle ore 8 con un incontro preliminare con i funzionari comunali responsabili per il Servizio Civile, durante il quale si è anche provveduto a supportare gli stessi alla compilazione delle necessarie pratiche burocratiche previste dallo stesso Ministero.
Successivamente le ragazze hanno incontrato i loro rispettivi operatori locali di progetto (che fungono da tutor). Hanno potuto così avere il primo impatto diretto con la realtà dei servizi in cui andranno ad operare per un intero anno.
Nel Comune di San Benedetto del Tronto verranno portati avanti 6 progetti che vanno dal campo dei servizi agli anziani, a quelli all'infanzia, alla salute, all'handicap, ai giovani e allo sport.
Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, dal 1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria. E' la possibilità per i giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace.
Il servizio garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa che viene acquisita, previa adeguata formazione, attraverso attività che possono essere svolte nell'ambito dei servizi alla persona, nella salvaguardia dell'ambiente, del patrimonio storico - artistico e culturale, nell'ambito della protezione civile, nonché della formazione e della educazione alla pace tra i popoli.
Il Servizio civile nazionale consente agli enti pubblici ed agli enti privati no profit di avvalersi di personale giovane e motivato, che, stimolato dalla possibilità di vivere un'esperienza qualificante nel campo della solidarietà sociale, assicura un servizio continuativo ed efficace dietro ricevimento di un compenso minimo.
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02/03/2005
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