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L’Amministrazione comunale commemora gli 11 morti del fortunale del 30 marzo 1935

Porto San Giorgio | Gli assessori Loira e Maroni nelle scuole con due superstiti, in vista della cerimonia di commemorazione prevista per il 30 marzo.

Sono passati 70 anni da quel 30 marzo 1935, una giornata nera per la città di Porto San Giorgio. Il mare, speranza di vita e di futuro per le famiglie sangiorgesi, portò morte e desolazione con una tempesta dalle proporzioni apocalittiche. Persero la vita 11 marinai sangiorgesi, giovani e giovanissimi, padri di famiglia, uomini che come ogni mattina avevano preso il mare per pescare e guadagnarsi il pane. Un numero impressionante di vittime su una popolazione che all’epoca contava poco più di 6 mila abitanti.

La storia ha tramandato anche il nome di tre eroi, Guerriero Silenzi, Vincenzo Urbani e Vincenzo Gentili, protagonisti del salvataggio di altri 7 marinai sangiorgesi. Nulla da fare invece per Francesco Silenzi, Luigi Silenzi, Giorgio Silenzi, Duilio Silenzi, Umberto Di Stefano, Bruno Di Stefano, Mario Manzini, Giovanni Fidani, Enzo Tarantini, Giuseppe Sansolini, Francesco D’Alessio, nomi che andarono ad allungare la lista delle 110 vittime del mare Adriatico in quell’episodio drammatico.
 
L’Amministrazione comunale intende ricordare quell’evento, parte importante della storia della città, episodi che vanno tenuti vivi nella consapevolezza che, è stato scritto, “il futuro ha un cuore antico”. In questi giorni gli assessori Nicola Loira e Giacomo Maroni stanno girando per le scuole medie con due superstiti del fortunale, Gino Tarantini e Giovanni Iulitti, insieme con Vincenzo Rutolini e Gianfranco Iulitti, che tanto hanno fatto in questi anni per tenere vivo il ricordo di quella storia, per raccontare ai ragazzi la vita in paese negli anni ’30, la forza del mare che tutto dà e tutto toglie in un attimo.
 
Racconta l’assessore Loira: “I ragazzi restano incantati ad ascoltare le parole degli anziani, i ricordi drammatici di quell’evento, i pensieri, le abitudini, i colori di quegli anni. Hanno fatto domande, hanno partecipato alla discussione, erano interessati e attenti. Stiamo valutando con la dirigente Giuliana Pietracci la possibilità di inserire nel programma ogni anno qualche ora con gli anziani, perché i ragazzi possano imparare a conoscere la loro storia dalla voce dei protagonisti. Solo così il passato diventa materia viva, appassionante, mai noiosa”.
 
Per il 30 marzo, anniversario del tragico fortunale, è prevista una solenne cerimonia nella chiesa di San Giorgio, alle 9,30.
A seguire, sarà deposta una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti, in Piazza del Marinaio, alla presenza dell’Amministrazione comunale, dell’associazione armatori e delle altre associazioni di categoria.

23/03/2005





        
  



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