La Regione Marche partecipa ad un progetto comunitario avente come tema la messa in sicurezza antisismica dei tessuti storici con particolare riguardo anche alle implicazioni sulle attività di protezione civile. I partners del progetto sono: Regione Marche, Regione dell'Umbria, Regione Emilia -Romagna, Regione Abruzzo, Prefettura di Atene, Regione del Peloponneso, Municipalità di Homeropulis, Repubblica della Slovenia, Repubblica della Slovacchia, Dipartimento della Protezione Civile Nazionale .

Il progetto è strutturato in 5 linee di attività ("Work packages")così articolate:

linea n°1) Studi e scambi sul Know-how - Istituzione dell'"Osservatorio permanente S.I.S.M.A." - realizzazione di un sistema informativo tra i partners;
linea n°2) "Confronto sui sistemi e metodologie per la valutazione della vulnerabilità del sistema centro storico";
linea n°3) "Percorsi progettuali per la pianificazione urbanistica e la programmazione integrata"; linea n° 4) "Modelli di azione coordinata per l'emergenza sismica";
linea n° 5) "Formazione, divulgazione e pubblicizzazione progetto".

Alla Regione Marche , in considerazione dell'esperienza maturata nell'ambito dei 95 "programmi di recupero post sisma" e dell'attuazione del piano di interventi di ripristino, recupero e restauro degli oltre 2300 beni culturali danneggiati, è stata affidata la linea n° 3) "Percorsi progettuali per la pianificazione urbanistica e la programmazione integrata", che costituisce l'ossatura portante del progetto.

In particolare, tale linea di attività prevede la realizzazione di due prodotti:

1. prime "linee guida" per la prevenzione del rischio sismico a scala urbana ed edilizia, con particolare attenzione ai tessuti storici, quindi all'aggregato edilizio ed al patrimonio monumentale;
2. prima applicazione sperimentale delle suddette linee guida ad apposite aree campione già oggetto di indagine di microzonazione sismica di dettaglio.

A tale riguardo la Regione Marche ha scelto il centro storico del comune di Offida quale tessuto storico campione sul quale attivare questa prima sperimentazione. Tale scelta è stata determinata dal fatto che in Offida, da parte del Servizio Protezione Civile della Regione Marche, è stata effettuata un'indagine di microzonazione sismica di dettaglio; che il centro storico di Offida è particolarmente rappresentativo sotto il profilo dimensionale di realtà insediative diffuse nella Regione Marche e nelle Regioni degli altri partners; che il centro storico di Offida è munito di un Piano Particolareggiato in corso di revisione; che lo stesso presenta un alto livello di occupazione del patrimonio edilizio e di funzioni, insieme ad un rilevante patrimonio storico e monumentale; che sono rari gli episodi edilizi di manomissione del tessuto storico. Pertanto esso assume un valore sicuramente rappresentativo.

Il lavoro che verrà effettuato in Offida consisterà in:

1. analisi della vulnerabilità urbana dell'intero centro storico;
2. proposta progettuale di interventi di recupero in un ottica di prevenzione sismica;
3. indirizzi finalizzati alla riduzione del rischio sismico nella pianificazione urbanistica con una valutazione di massima dei costi;
4. rilievo critico di porzioni significative del centro storico con studi ed indagini sui materiali e le tecniche costruttive;
5. definizione di progetti guida per aggregati edilizi significativi;
6. elaborazione di linee guida per la prevenzione del rischio sismico anche con riferimento al patrimonio monumentale.

L'intero progetto comunitario si avvarrà di una Commissione di esperti tra i quali il Prof. Franco Barberi del Dipartimento Scienze Geologiche dell'Università di Roma ed il Prof. Vincenzo Petrini della Facoltà d'Ingegneria strutturale per la pericolosità e la vulnerabilità sismica del Politecnico di Milano; per la Regione Marche, al fine dell'elaborazione del progetto riguardante il Comune di Offida, è stata attivata la consulenza scientifica dell'Ing. Alberto Cherubini, Presidente del Comitato tecnico scientifico per la ricostruzione post-sisma; dell'Arch. Irene Cremonini, uno dei massimi esperti a livello nazionale in tema di prevenzione urbanistica del rischio sismico e dell'Arch. Fabrizio Torresi, esperto in urbanistica applicata ai tessuti storici e di procedure Interreg. Con gli esperti collaboreranno anche il Centro Operativo Programmi di Recupero e Beni Culturali, l'Autorità di Bacino Interregionale del Tronto, il Dipartimento regionale della Protezione Civile, i Servizi Urbanistica Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno.

Il coordinamento e la responsabilità del progetto è affidata all'Arch. Paola Mazzotti Dirigente del Centro Operativo Programmi di Recupero e Beni Culturali della Regione Marche. La scorsa settimana il Sindaco e la Giunta Comunale hanno incontrato tutto lo staff ed i vari soggetti coinvolti nell'attuazione del progetto e determinato l'avvio dello stesso.

Nei prossimi mesi è prevista l'organizzazione di una specifico convegno che farà il punto sull'andamento del progetto. L'indagine di microzonazione sismica di dettaglio del comune di Offida è stata consegnata al Comune e sono disponibili copie, anche in formato digitale, per i tecnici che ne fossero interessati.