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Dumping

San Benedetto del Tronto | Un altro pericolo incombe sull'economia machigiana:l a concorrenza sleale dei paesi in via di sviluppo. Ricorrere ai vecchi dazi è improponibile. La salvezza è nella qualità.

di Veleno

 

 Ormai di PIL ,di deficit di bilancio,di debito pubblico e via dicendo ne avrete piene le tasche.Tutte le testate giornalistiche ed io stesso,abbiamo martellato i lettori con questo problema.

Un rapporto Deficit-PIL che non supera almeno il 2% ,non scalda l' economia che, di conseguenza, fatica a creare ricchezza e posti  di lavoro.Il debito pubblico ( i debiti dello Stato verso i suoi finanziatori cioè gli acquirenti dei famosi Bot,CCT e via dicendo) genera interessi passivi che, a loro volta, aumentano il deficit e abbassano ovviamente il rapporto Deficit-PIL.

Il nostro debito pubblico,al top tra le economia occidentali,e il PIL sotto il 2% creano problemi, non di poco conto, all' economia italiana e di conseguenza all' economia marchigiana.

Oramai siamo abituati a convivere con questo problema ma un altro ' Alien' sta minacciando il nostro tessuto industriale marchigiano. Si chiama dumping. Letteralmente, dal verbo inglese to dump,  vuol dire vendere sottocosto o meglio, nel suo gerundio, usato in termini economici, significa: ' esportazione di prodotti a prezzi rovinosi a scopo di concorrenza' .

Il dito è puntato,lo avrete immaginato, contro Cina e India.Sono loro, soprattutto, che esportano nel nostro paese prodotti a prezzi stracciati, in particolare prodotti tessili, scarpe, borse, oggettistica. Sono loro che mettono fuori mercato i nostri prodotti, sono loro che fanno chiudere le nostre fabbriche. Sono loro gli untori della nuova peste economica. E la rabbia monta come una panna fresca e grassa.

L' irrazionalità brucia i circuiti nervosi e ,con la spada di fuoco che carica con furore Alien, arriva il novello San Giorgio:il protezionismo. I verdi(di rabbia) del nord-est sono i primi ad invocarlo. In seconda fila si piazzano i marchigiani. Sono queste regioni che vantano il maggior numero di imprese in crisi (in particolare le Piccole e Medie Imprese,le pmi),e quindi sono loro ad  invocare a gran voce il salvatore. Sarà lui,il vecchio dazio, a salvarci dal dumping.

Calma e gesso ragazzi. L' economia non è ancora un' opinione, per fortuna.

Il primo punto da affrontare, con calma, è se si tratta veramente di dumping.Ho qualche dubbio.Queste nazioni,in modo naturale, producono a prezzi bassi. La mano d' opera, là, costa pochissimo, come costava pochissimo nell' Italia degli anno  50 e del boom economico. Bassi costi di mano d' opera ,bassi costi di produzione. Più che di dumping su tratta di...miseria. Quindi se non c' è volontà,o meglio un preordinato disegno per produrre a costi stracciati, non c' è dumping.

Dumping o non dumping, il dazio potrebbe comunque proteggere i nostri prodotti. Ma domandiamoci se l' Italia può praticare, su larga scala, una politica di dazi. Ho forti dubbi, sicuramente l' Italia non ne ha la forza. Immaginate se si scatenasse una guerra di dazi come sarebbe conciata per le feste l' Italia che non ha un briciolo di materia prima ed è la classica nazione che vive di trasformazione di prodotti importati.

E allora come ne usciamo. Lo abbiamo già più volte ripetuto. Se ne esce con l aumento della qualità dei prodotti e un' adeguata difesa della politica dei marchi di qualità. Non dimenticando però che qualità vuol dire aumento della spesa per la ricerca.

Tanto per volare terra,terra.Le scarpe ' comuni' ormai le fanno... cani e porci,dovremmo invece saper fare le...Tods.

C' è però un regalino, nell' uovo di Pasqua, per l' Italia economica. L' ultima novità dell' Unione Europea  è il nuovo accordo sul patto di stabilità. Ricordate il famoso 3% nel rapporto tra Deficit e PIL. Il nuovo accordo prevede di eliminare dal conteggio del deficit di bilancio, le spese per gli investimenti strutturali (ivi compresi quelli per la ricerca).Quindi si può sforare il 3% in presenza di queste spese nel deficit.

In futuro potremo investire a ruota libera (si fa per dire) in ricerca e risolvere i nostri problemi senza ricorrere a dazi. Attendiamo fiduciosi.  

27/03/2005





        
  



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