Marche, regione rurale: le proposte di Coldiretti ai candidati Massi e Spacca
| ANCONA - Rilanciamo il tavolo regionale delleconomia e vietiamo gli spot di prodotti agricoli italiani fasulli .
Lunico modello di sviluppo possibile per le Marche passa dal farne una regione rurale, partendo dal territorio e dalla difesa del vero Made in Italy, anche col vietare gli spot di prodotti agricoli fasulli. E poi serve rilanciare il Tavolo regionale delleconomia.
Sono alcune delle proposte avanzate questa mattina dal presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, nel corso dellincontro con i candidati alle Regionali per il centrosinistra e il centrodestra, Gian Mario Spacca e Francesco Massi, svoltosi al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, alla presenza degli esponenti della Giunta DAmbrosio, a partire dallassessore allagricoltura uscente Luciano Agostini.
Dal progetto politico dobbiamo passare a quello economico, dando vita a progetti di filiera che vedano la prossima amministrazione regionale e la rappresentanza agricola concertare le scelte ha ricordato Luzi -.
E uno strumento saranno i Piani di Azione Territoriale avviati da Coldiretti, che riguarderanno la persona, limpresa, la società, lorganizzazione e le istituzioni. Ma occorre anche promuovere il Made in Italy, attraverso il marchio dei marchi, e difenderlo, mettendo in trasparenza se la componente agricola è realmente nostrana. E se la pubblicità utilizza limmagine dellagricoltura italiana per propagandare prodotti che agricoli e italiani non sono, ebbene la pubblica amministrazione deve vietare questo tipo di spot.
Dopo lintervento del direttore di Coldiretti Marche, Dino Tartagni, e dellassessore Agostini, il quale ha ricordato le iniziative intraprese in campo agricolo, la parola è passata ai due candidati del centrodestra e del centrosinistra alle Regionali.
Sussidiarietà, concertazione e semplificazione devono essere le parole dordine dellazione della pubblica amministrazione a sostegno dellimprese e della famiglia, valori chiave ha dichiarato Francesco Massi -, con unattività di promozione più razionale che porti davvero risultati per il territorio, poiché è proprio il territorio che deve essere protagonista dello sviluppo.
Occorre sviluppare una nuova imprenditorialità che sia attiva sul territorio e che metta insieme agricoltura e artigianato ha spiegato Gian Mario Spacca -, facendo da motore allo sviluppo di questa regione e dando risposte a quei giovani che scelgono il settore primario. Il tutto con il decentramento e la semplificazione, ma anche attraverso scelte precise.
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25/03/2005
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