Dare una nuova centralità ai temi della conoscenza: scuole, università e ricerca. Questo è il senso dell’incontro che si è svolto alla sala dei pastori del Polo Culturale Sant’Agostino di Ascoli Piceno alla presenza del responsabile scuola del Partito della Rifondazione Comunista Loredana Fraleone.

 

“Il segretario nazionale Fausto Bertinotti cita spesso il sistema scuola, università e ricerca come una delle questioni principali delle politiche che andranno a determinare la fisionomia della nostra società in futuro” dice Loredana Fraleone.

 

Questi incontri nella provincia picena (Ascoli e Monteprandone) servono per dare il senso dell’impegno che il partito vuole assumere, una sfida ad un quadro politico, il centro destra, che è ancora fermo su posizioni neoliberiste che stanno mostrando tutta la loro fragilità soprattutto in momenti di crisi economica, sociale e politica.

 

In riferimento alla riforma approvata in Parlamento e al nuovo ruolo delle amministrazioni regionali i diritti, tra cui quello dell’istruzione, non avranno più la valenza universale e egualitaria per tutti i cittadini italiani.

 

“Le regioni fino ad oggi hanno potuto usufruire dell’appoggio dello stato e del supporto di tutto il paese - puntualizza Fraleone e aggiunge – i diritti perderanno la connotazione di universalità in quanto le regioni hanno risorse diverse perché hanno capacità economiche diverse”.

 

C’è anche il pericolo di una scuola dove si studiano solo le tradizioni di un determinato territorio e non si apprendono quelle altrettanto importanti del resto d’Italia, quindi si diventa più poveri dal punto di vista culturale.

 

Il candidato alle regionali del Partito della Rifondazione Comunista Saienni Silvana ricorda come molti cittadini italiani sono contrari alla riforma della scuola ma anche alla precarizzazione del lavoro e dei servizi sociali, “vengono tolte le cattedre agli insegnati”.