Dopo l’enorme successo delle precedenti due edizioni, anche i prossimi 23 e 24 aprile il Comune di Grottammare patrocinerà la 3° Conferenza Nazionale sulle Nuove Energie, organizzata e gestita dall’ONNE, l’Osservatorio Nazionale Nuove Energie.

Se nelle precedenti due edizioni, al motto di “fare oggi quello che si poteva fare già ieri”, si è parlato di nuovi progetti e nuove idee da portare all’attenzione del pubblico, l’edizione di quest’anno punterà decisamente ad avere toni molto più concreti.

Si parlerà ad una platea sensibile alle tematiche ambientali ed energetiche, pronta al cambiamento radicale delle abitudini, e ci si rivolgerà maggiormente anche al pubblico imprenditoriale raccolto per l’occasione.

Se è vero, infatti, che per tutti i grandi cambiamenti il ruolo delle persone è essenziale e funzionale ad un mutamento “dal basso” di qualsivoglia sistema, è anche vero che senza l’aiuto del sistema stesso nessun cambiamento sarà mai realmente possibile.

Proporre le “nuove energie” direttamente alla gente è utilissimo a generare tutta una serie di richieste nuove da parte di tutti noi consumatori. Ma il reale apporto lo possono dare anche le aziende, quelle entità che in un modo o nell’altro ci propongono delle alternative commerciali e che comunque fanno parte del sistema.

La politica dell’ONNE è chiara: per cambiare le cose attraverso l’opera di tutti noi si dovrebbero muovere masse enormi di persone, sicuramente al di là delle capacità stesse dell’Osservatorio; ma agire sulle piccole e medie industrie, rendendole partecipi di progetti di investimento su varie ricerche realmente alternative, può generare, in un futuro molto vicino, una catena di offerte tecnologiche nuove fra le quali la gente potrà scegliere quella più vantaggiosa!

E non si parla solo di vantaggio economico (anche se in massima parte i progetti dell’ONNE sono molto vicini al “mito” delle free energy, cioè energia gratis per tutti), ma soprattutto di vantaggi ecologici ed di enormi quantità energetiche.

La manifestazione di quest’anno si  svilupperà in due giornate con due scopi diversi ma complementari.
Sabato 23 aprile si proporranno interventi incentrati sulle possibili nuove basi sociali per un rapporto diverso con l’energia e la sua fruizione.
Sviluppo del territorio, innovazione eco-compatibile e quant’altro serva a preparare il terreno per le nuove forme di energia.

L’attenzione dei convitati sarà portata su tre progetti di sviluppo del territorio varati con la cooperazione della Provincia di Ascoli Piceno e dell’ONNE.
Saranno, poi, presentati ufficialmente Energy Lab, Energy Tek ed Energy Net.
Energy Lab nasce come centro ricerche per l'innovazione tecnologica nel campo dei nuovi sistemi di produzione di energia.

Energy Tek, invece, sarà il sistema integrato di aziende in grado di supportare lo
sviluppo, i programmi di ricerca e le iniziative di comunicazione e presentazione commerciale a livello internazionale per le imprese del territorio.
Energy Net, infine fungerà da sistema integrato di imprese e professionisti in grado
di intervenire sul territorio per l'applicazione concreta di sistemi di gestione efficiente e produzione innovativa di energia.

Sempre nella giornata di sabato, interverranno esponenti del mondo della scienza, dell’economia e della medicina per focalizzare meglio la “civiltà sostenibile” del nostro futuro, base concreta per un concreto cambiamento.
La scienza ci aiuta a capire le regole che governano il nostro mondo naturale e quindi di conseguenza oggi impone anche le regole entro le quali gestire l’energia. Ma un nuovo paradigma scientifico forse può aprire nuove possibilità oggi non percorse, perchè forse non capite.

L’economia regola i rapporti di scambio fra i singoli elementi di una società, e quindi impone anche le regole del mercato, dividendo la società in monopolisti e consumatori. Un nuovo sistema economico potrebbe decentralizzare il monopolio, rendendo potenzialmente ognuno di noi un produttore ed un consumatore di energia, per se stesso e per gli altri.

La medicina ci spiega il funzionamento del nostro corpo. La comprensione del corpo determina la definizione di patologie e di relative cure. Ma spesso l’approccio esplorativo al nostro organismo può cambiare di molto anche il modo di definire le malattie ed il modo di curarle. Considerare un essere umano sia come organismo, ma anche come sistema elettrochimico e trattarlo come tale, fornisce strumenti nuovi e nuovissime soluzioni. Non più la cura di un effetto (i sintomi delle patologie), ma direttamente la rimozione delle cause in modo non invasivo e con l’assenza totale degli effetti collaterali dovuti ai normali farmaci.

Anche l’architettura urbanistica troverà un suo spazio con l’intervento di esperti che illustreranno un nuovo modo di concepire gli spazi ed il modo di viverli. Non più una struttura che necessita di energia per essere confortevole, ma nuove strutture esse stesse centrali di produzione (ed ottimizzazione) di energie naturali ed eterne.

La giornata del 24, sarà dedicata anche quest'anno alle proposte tecnologiche concrete per la produzione di energia, partendo da quelle che possono avere una immediata applicazione industriale fino ad arrivare a quelle tecnologie fondate su un nuovo paradigma scientifico e che tracciano, quindi, scenari entusiasmanti per il futuro del nostro modello energetico. 

Non sono miraggi e non sono fantasie quelle di cui si parlerà, ma di fatti, tecnologie e progetti concreti e predisposti oggi per essere utilizzabili già domani.
Nuovi frutti sono già sugli alberi. La primavera di un nuovo modo di concepire l’energia e la sua fruizione è alle porte. Sta a noi tutti farci prima coltivatori di queste nuove possibilità e poi fruitori coscienti.

Scegliere fra opzioni che ci sono offerte per proteggere interessi di parte, non è vera libertà. Andare a cercare nuove possibilità tutti insieme, con occhi liberi da pregiudizi e preconcetti, allora potrà dare realmente una possibilità enorme ed irripetibile: contribuire al cambiamento.