Provincia: in appalto costruzione del campus scolastico di Camerino
| MACERATA - La Provincia di Macerata ha dato avvio alla procedura per lappalto dei lavori di costruzione del cosiddetto Campus scolastico di Camerino.
La Provincia di Macerata ha dato avvio alla procedura per lappalto dei lavori di costruzione del cosiddetto Campus scolastico di Camerino, comprendente le nuove sedi dellIstituto tecnico per ragionieri e per geometri, nonché del liceo socio pedagogico (ex magistrale). Lavviso di gara è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sulla Gazzetta della Comunità Europea. La gara, infatti, è aperta ad imprese di tutti i 25 paesi dellUnione europea. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte da parte delle imprese concorrenti è fissato al prossimo 16 maggio.
Si tratta di un appalto pubblico tra i più rilevanti degli ultimi anni in tutto il maceratese. Oltre 9 milioni di euro è limporto dei lavori, di cui poco meno di 7 milioni e mezzo per opere edili e circa un milione ed 800 mila euro per impianti tecnologici. Il costo dellintero complesso edilizio previsto nel progetto esecutivo approvato nellagosto scorso dalla Giunta provinciale di Macerata e finanziato con i fondi delle legge 61 per la ricostruzione post terremoto, ammonta a 12 milioni e 300 mila euro, comprensivi di spese di progettazione, lavori in economia ed IVA.
La Commissione di gara procederà allapertura delle buste contenenti la documentazione tecnico amministrativa e le offerte a partire dal 19 maggio, a Macerata, presso gli uffici del settore patrimonio ed appalti della Provincia.
Il disciplinare di gara prevede che lindividuazione dellofferta economicamente più vantaggiosa tenga conto di tre elementi: il minor prezzo, il miglioramento tecnologico offerto dallimpresa concorrente per la sola componente impiantistica; il minor tempo di realizzazione dellopera che limpresa simpegna a garantire e che comunque non potrà superare 900 giorni (due anni e mezzo).
Il progetto, concordato con il Com di Muccia a cui spetta il vaglio delle opere di ricostruzione post terremoto, prevede la coesistenza dei due distinti istituti, ma precisa lassessore provinciale alledilizia scolastica, Clara Maccari - al tempo stesso salvaguarda la loro attuale autonomia gestionale e organizzativa.
Sono previsti due corpi di fabbrica distinti fra loro e paralleli su unarea complessiva di 26 mila metri quadrati. Entrambi si svilupperanno su tre piani, oltre al livello dei terrazzi. Ciascun istituto avrà 15 aule, quasi tutte orientate a sud-est e quindi capaci di intercettare il sole invernale ed essere ombreggiate durante il periodo primavera-estate grazie ad alberi spoglianti di alto fusto. Il collegamento fra i due fabbricati sarà assicurato da una terza porzione di edificio che al piano superiore affianca i laboratori di chimica e i laboratori linguistici delle due scuole, mentre al piano inferiore unisce altri laboratori e le biblioteche. Saranno comuni alle due scuole la palestra (con spalti per il pubblico e campo da gioco in erba sintetica sul tetto), gli spogliatoi, una sala ginnica e altri spazi per attività parascolastiche. E così lAula magna che, integrata al resto del complesso edilizio, avrà la forma di una cavea e i suoi gradoni potranno accogliere 400 persone a sedere.
Nel complesso larea dintervento è di oltre 26 mila metri quadrati, comprendendo anche le sistemazioni a verde, i parcheggi, le vie di collegamento, gli spazi a valenza urbana e collettiva.
Si tratta di un appalto pubblico tra i più rilevanti degli ultimi anni in tutto il maceratese. Oltre 9 milioni di euro è limporto dei lavori, di cui poco meno di 7 milioni e mezzo per opere edili e circa un milione ed 800 mila euro per impianti tecnologici. Il costo dellintero complesso edilizio previsto nel progetto esecutivo approvato nellagosto scorso dalla Giunta provinciale di Macerata e finanziato con i fondi delle legge 61 per la ricostruzione post terremoto, ammonta a 12 milioni e 300 mila euro, comprensivi di spese di progettazione, lavori in economia ed IVA.
La Commissione di gara procederà allapertura delle buste contenenti la documentazione tecnico amministrativa e le offerte a partire dal 19 maggio, a Macerata, presso gli uffici del settore patrimonio ed appalti della Provincia.
Il disciplinare di gara prevede che lindividuazione dellofferta economicamente più vantaggiosa tenga conto di tre elementi: il minor prezzo, il miglioramento tecnologico offerto dallimpresa concorrente per la sola componente impiantistica; il minor tempo di realizzazione dellopera che limpresa simpegna a garantire e che comunque non potrà superare 900 giorni (due anni e mezzo).
Il progetto, concordato con il Com di Muccia a cui spetta il vaglio delle opere di ricostruzione post terremoto, prevede la coesistenza dei due distinti istituti, ma precisa lassessore provinciale alledilizia scolastica, Clara Maccari - al tempo stesso salvaguarda la loro attuale autonomia gestionale e organizzativa.
Sono previsti due corpi di fabbrica distinti fra loro e paralleli su unarea complessiva di 26 mila metri quadrati. Entrambi si svilupperanno su tre piani, oltre al livello dei terrazzi. Ciascun istituto avrà 15 aule, quasi tutte orientate a sud-est e quindi capaci di intercettare il sole invernale ed essere ombreggiate durante il periodo primavera-estate grazie ad alberi spoglianti di alto fusto. Il collegamento fra i due fabbricati sarà assicurato da una terza porzione di edificio che al piano superiore affianca i laboratori di chimica e i laboratori linguistici delle due scuole, mentre al piano inferiore unisce altri laboratori e le biblioteche. Saranno comuni alle due scuole la palestra (con spalti per il pubblico e campo da gioco in erba sintetica sul tetto), gli spogliatoi, una sala ginnica e altri spazi per attività parascolastiche. E così lAula magna che, integrata al resto del complesso edilizio, avrà la forma di una cavea e i suoi gradoni potranno accogliere 400 persone a sedere.
Nel complesso larea dintervento è di oltre 26 mila metri quadrati, comprendendo anche le sistemazioni a verde, i parcheggi, le vie di collegamento, gli spazi a valenza urbana e collettiva.
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30/03/2005
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