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Emma Dante: uno studio a Offida, poi la lettura dei Fratelli Karamazov a Grottammare

Offida | Dopo «Medea» nella scorsa stagione, la regista e autrice Emma Dante torna ad Offida per «Mishelle di Sant’Oliva»

Dopo «Medea» nella scorsa stagione, la regista e autrice Emma Dante torna ad Offida per «Mishelle di Sant’Oliva» con GIORGIO LI BASSI e FRANCESCO GUIDA, in programma al teatro Serpente Aureo domenica 3 aprile.

Questo squarcio dirompente sul micro-cosmo palermitano, che turba e affascina e soprattutto colpisce,  è stato presentato ‘in embrione’ la scorsa estate a Roma. Ora sarà in scena, ampliato ma ancora nella forma non definitiva di ‘studio’, al termine della settimana di residenza della compagnia nello stesso teatro dove la regista allestì «Medea» e con la collaborazione degli stessi partner, Amat, Comune di Offida e Provincia di Ascoli. Lo spettacolo è infatti inserito infatti nel cartellone «Scena Picena: I perscorsi».
 
Un padre e un figlio, in canottiera e pantaloni. Il chiacchiericcio pieno di battute, risate sguaiate, pochi gesti reiterati. Un ‘finale di partita’ palermitano che nasconde una violenza macabra e morbosa. Il padre aspetta, ricorda la moglie francese, «la prima ballerina dell'Olympia», con nostalgia e rabbia.
 
Se ne è andata lasciandoli soli, lui e il figlio, chiusi in casa, con la gente fuori che guarda e commenta. Perché quel ragazzone, figlio sensibile e sollecito, la sera si «veste», diventa una regina, diventa Mishelle e fa marchette. Il padre lo sa, lo vede, lo nega, lo condanna, lo sfrutta, lo usa. Come sapeva che lei, la francese, non era una ballerina, ma faceva il mestiere. È qui il dolore, il male negato, e il contatto tra i due è gelido come una lama.
 
Sempre per Scena Picena, ma a Grottazzolina il 5 aprile, Emma Dante leggerà, commentandoli, «I Fratelli Karamazov» di Fedor Dostoevskij. «Trovo straordinariamente vicini gli studi del giudice Falcone e l’opera letteraria di Dostoevskij- ha detto la regista.
 
Entrambi scavano a fondo nelle dinamiche della famiglia che ha un ruolo centrale tanto alla Russia dei Karamazov che alla Sicilia. Anche la ricerca della soluzione alla grande controversia familiare raccontata da Dostoevskij è alla fine un ‘regolamento di conti ‘perché tutto torni ad una presunta normalità»
 
Informazioni: Ufficio Cultura della Provincia di Ascoli 0736/277557 e Amat 071/2072439 oppure al teatro Serpente Aureo di Offida (biglietti in vendita a euro 12,00; 10,00; 8,00; 5,00); informazioni e prenotazioni 0736/888765 -0736/888616, Amat 071/2072439 - inizio ore 21,00), vendita on-line sui siti www.amat.marche.it - www.charta.it.

30/03/2005





        
  



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