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Il 10 aprile “giornata mondiale della medicina omeopatica”

| MACERATA - Il prossimo 10 aprile si celebra, per iniziativa della “Liga medicorum homeopathica internationalis”, la prima Giornata mondiale della medicina omeopatica.

Il prossimo 10 aprile si celebra, per iniziativa della “Liga medicorum homeopathica internationalis”, la prima Giornata mondiale della medicina omeopatica.

Manifestazioni e adesioni saranno numerose anche in Italia, dove si calcola che oltre 9 milioni di persone fanno ricorso alle cure omeopatiche.

Il senso di questa “Giornata” e il peso che oggi registra la medicina omeopatica sono stati spiegati in una conferenza stampa tenuta a Macerata, nella sala del Consiglio provinciale, da Renzo Galassi, presidente per l’Italia della “Liga” e direttore dell’Accademia omeopatica marchigiana, assieme a Silvana Salvucci, delegata regionale dell’Associazione pazienti omeopatici.

E’ intervenuto pure Giulio Silenzi che, in qualità di presidente della Provincia, ha espresso il sostegno e l’adesione dell’Ente all’iniziativa del 10 aprile.

Nelle Marche sono in attività oltre un centinaio di medici omeopatici e, secondo un’indagine dell’associazione “Apo”, sono circa 22 mila coloro che si curano attraverso l’omeopatia. “Si tratta soprattutto di giovani – ha detto il dottor Galassi – con prevalenza delle donne sugli uomini e numerosi risultano i bambini e i ragazzi”. Nel corso della conferenza stampa lo stesso Galassi ha richiamato l’attenzione sul rigore e la serietà della medicina omeopatica e sulla necessità di affidarsi soltanto a medici specializzati nel settore. A questo proposito la “Liga” sta portando avanti un progetto di formazione triennale per favorire la specializzazione dei laureati in medicina, così da qualificarli e attestarne la capacità professionale in materia. Corsi aperti anche a medici odontoiatri e veterinari.

Da parte sua, Silvana Salvucci – parlando dal punto di vista del paziente omeopatico – ha sottolineato non solo l’efficacia di questo tipo di medicina, ma soprattutto ha ricordato la necessità di affidarsi a medici di riconosciuta esperienza in questo campo, che seguono fedelmente gli studi di Samuele Hahnemann, fondatore dell’omeopatia.

A chiusura della conferenza stampa, il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, portando anche una testimonianza personale, ha evidenziato come in Italia ci sia bisogno di una crescita culturale in tale settore per raggiungere i livelli di altre nazioni europee in cui il ricorso all’omeopatia è certamente più diffuso.

31/03/2005





        
  



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