La mobilità sostenibile e l'uso degli spazi urbani costituiscono ormai un nucleo problematico che racchiude una serie di aspetti che le amministrazioni locali devono affrontare con sempre maggiore attenzione.

Discutere sulla mobilità sostenibile non significa infatti solo avere a coscienza il problema del traffico ma considerare aspetti sociali e sanitari determinanti per la realizzazione di città a misura d'uomo.
 
L’associazione AdBascoli, consapevole dell'importanza del tema della mobilità, ne ha esteso il significato a tematiche che non riguardano solo esigenze specifiche e settoriali come possono essere quelle del ciclista urbano che chiede di potersi muovere in sicurezza all'interno del quotidiano caos della città motorizzata.
 
Per AdBascoli mobilità significa moderazione del traffico, ZTL, zone residenziali, piste ciclabili ed itinerari protetti; insomma una proposta complessiva che rimanda ad un'idea di città meno autocentrica e perciò pensata, disegnata e costruita non solo sulle esclusive esigenze dell'utente "a quattro ruote" ma di tutti gli utenti.
 
La sicurezza negli spostamenti quotidiani del pedone o del ciclista, la possibilità di utilizzare senza rischio mezzi non motorizzati, l'opportunità per bambini, anziani e disabili di spostarsi da soli, sono elementi che possono qualificare la città, dando lustro agli amministratori che fanno scelte che vadano in queste direzioni.
 
I contenuti del nuovo Piano Urbano del traffico che questa Amministrazione sta predisponendo, alla luce delle considerazioni soprariportate, dovrebbero quindi dare il giusto peso alla ciclabilità ed alla condivisione degli spazi nelle strade.
 
Si propongono, pertanto, le seguenti osservazioni:
 
 l'inserimento, tra gli obiettivi qualitativi,  del miglioramento delle condizioni di circolazione ciclabile;
 
 l’analisi degli attuali spostamenti effettuati in bicicletta,  al fine di indicare, per ogni tratto ciclabile da costruire (in particolare lungo i percorsi periferia-centro, casa-scuola, stazione-centro, parcheggi-centro), la percentuale di traffico automobilistico che si prevede di convertire in traffico ciclistico;
 
 l'installazione di apposite attrezzature per la sosta delle bici in corrispondenza dei principali attrattori, capaci di consentire un'agevole assicurazione del mezzo e, ove necessario, coperte;
 
 l’istituzione delle “Zone 30” nelle vie del centro ancora aperte al traffico veicolare dei non residenti e l’istituzione di “Zone residenziali” nelle ZTL;
 
 il ricorso a nuovi sensi unici con l’obiettivo primario di ricavare percorsi protetti per pedoni, disabili e ciclisti.
 
Certi di un Suo impegno a perseguire questi obiettivi, tra l’altro da Lei condivisi quando firmò il “Patto per la Bici” alla vigilia delle ultime elezioni amministrative, si porgono cordiali saluti.