Come preannunciato, sono ritornati. E anche con il brivido. Ieri sera, sabato 5 marzo, 14 ambasciatori di altrettante nazioni, dopo un piccolo disguido per un incidente al pullman che li trasportava, hanno di nuovo fatto visita all’azienda Ripani di Tortoreto (Te).

Perché in anteprima, e soltanto per la gioia dei loro occhi, alla “Mostra Storica della Pelletteria”, è stato esposto un  pezzo di rara bellezza: una pochette degli inizi del 1900, in oro zecchino bianco e giallo, con le cifre da un carato di brillanti. E’ la novità assoluta, blindata e conservata in una cassetta di sicurezza, esposta esclusivamente per l’occasione.

 In maglia intrecciata e perfettamente conservata, realizzata su commissione da un maestro orafo di Via Condotti, appartiene alla nobile casata dei Cerulli Irelli e in particolare alla signora Milly con le sue iniziali in bella vista sopra la chiusura a scatto.
 
 Erano in tanti, più della prima visita dello scorso 21 gennaio, i diplomatici che hanno raggiunto l’importante azienda abruzzese con punti vendita in 30 Paesi. Hanno portato, con nuovi illustri colleghi, le loro consorti, segno che l’intuizione di realizzare il Polo culturale in un luogo commerciale ha pagato con gli interessi.

 Merito della capacità imprenditoriale dei tre titolari, Gabriella, Carla e Giorgio che hanno a cuore le sorti del  Made in Italy e dimostrano come questo può competere sul mercato globale con le armi che da sempre lo caratterizzano: la fantasia e l’intelligenza creativa.

Il Museo è un progetto che nasce all’inizio del nuovo secolo per valorizzare la grande tradizione italiana della Pelletteria che, tra le Marche e l’Abruzzo, ha il suo centro mondiale.
A Tortoreto sono in mostra circa 100 pezzi d’arte, appartenenti alle maggiori famiglie nobiliari della zona. Dai Brancadoro, ai Capanna e ancora Castagna, Ciafardoni, De Felici, D’Aristotile, Franchi, Galiffa, Montori, Orsini, Priori, Sabatini e tante altre.

“Scoprire l’intatto sapore del passato, integro, nella sua forma originale è stato per noi” dice la responsabile del Marketing Gabriella “un’esperienza che ci ha entusiasmato per primi. E che, ora, vorremmo aprire al pubblico”.

In effetti, dal prossimo 7 maggio e anche per finalità turistiche, la mostra potrà essere visitata da coloro che ne sono interessati. Ovviamente, visto il valore delle opere, vi sarà una procedura speciale con necessità di accredito.

 Gli ambasciatori sono stati accolti oltre che dai titolari, dall’Art director Damiano Tanucci e dalle studentesse del corso Receptionist dell’Istituto Professionale Alberghiero Commerciale e Turistico “L.Di Poppa” al quale l’azienda adriatica offrirà stages e premi per il 1° Concorso “Donna Dina Migliori”.

 La delegazione si trattiene fino a oggi, domenica, nella Provincia Teramana,  per visitare i luoghi di maggior rilievo storico e artistico tra i quali la superba Rocca di Civitella del Tronto.
Venerdì aveva seguito un altro straordinario evento di valore culturale e spirituale, la presentazione, in anteprima mondiale, del Cd di musica sacra realizzato dal Maestro e Direttore della Pontificia Cappella Musicale Sistina della Città del Vaticano, Monsignor Giuseppe Liberto.

 Dopo due anni di lavoro, nella splendida cornice della Chiesa di Sant’Antonio di Teramo, alla presenza delle autorità e del Vescovo Vincenzo D’Addario  i brani,     ascoltati da una numerosa quanto qualificata platea di intenditori. Interamente registrato in Germania con un grande organista del Vaticano, Gianluca Libertucci, il Cd musicale ha per titolo: “Coronas Annum Benignitate” da ieri disponibile nella Libreria Vaticana e, dai prossimi giorni, anche in quelle italiane e all’estero .

 Deus ex machina dell’intera visita, console onorario di Georgia, Salvador Miguel Porcaro che ha coniugato l’evento musicale, religioso e culturale oltre che mondano. Si sono svolte contestualmente infatti anche due esclusivissimi ricevimenti di Gala all’Hotel Villa dei Tigli di Val Vomano e Cristallo di Giulianova nei quali le signore hanno sfoggiato gran classe.