"L'Amministrazione Comunale di Castel di Lama copia Berlusconi e il centro destra!"
Castel di Lama | Il consigliere comunale Gianluca Re punta l'indice soprattutto sul bilancio approvato nei giorni scorsi.
Da alcuni mesi la maggioranza di "centro sinistra" di Castel di Lama, coadiuvata da alcune zelanti veline di regime, non fa altro che affermare negli incontri pubblici e sulla stampa che l'elemento più significativo del bilancio comunale approvato venerdì è la riduzione di un quarto di punto (dal 5%° al 4,75%°) dell'ICI sulla prima casa. "Abbiamo ridotto le tasse" hanno detto e scritto per giorni.
Ora, decidere di puntare cosi insistentemente sull'argomento fiscale non può essere una scelta casuale, ma rappresenta una precisa scelta politica e amministrativa che colpisce per una singolare e paradossale coincidenza: si usano le stesse parole d'ordine e gli stessi argomenti che il governo Berlusconi e il centro destra usano da anni!!
Ma anche nella sostanza e nella logica l'amministrazione di centro- sinistra (?) lamense ha copiato quasi letteralmente il "vangelo" berlusconiano. Ridurre l'ICI sulla prima casa senza prevedere una benché minima differenziazione sull'entità della proprietà (ad esempio, tra chi ha un appartamento e chi ha una villa) significa, infatti, fare esattamente quello che ha fatto Berlusconi: dare meno a chi ha già poco, e tanto a chi ha già tanto.
Se si entra nel dettaglio dei numeri e delle cifre la disparità è lampante: chi ha un appartamento medio di circa 90 metriquadrati (ossia la stragrande maggioranza della popolazione) risparmierà 5 euro circa all'anno, chi invece ha una villa di 250 metriquadri ne risparmierà 40, 50 di euro annui. Davvero un bell'esempio di equità sociale, un messaggio politico inequivocabile!
E le straordinarie assonanze con il centro-destra non finiscono qui.
Nel nuovo bilancio, il primo predisposto dalla Rossini, è previsto anche un sostanzioso aumento dello stipendio per il sindaco e gli assessori: il relativo capitolo di bilancio passa, infatti, dagli attuali 80.000 euro ad oltre 100.000, segnando così un incremento di circa il 25%. Qualche anno fa il centro-sinistra piceno scatenò una sacrosanta battaglia di protesta contro l'allora nuova giunta Celani, rea di avere, come primo atto, deliberato l'aumento dello stipendio per gli amministratori.
A Castel di Lama non è stato il primo, ma in un momento economicamente difficile come l'attuale, di cui tutti avvertono il peso, prevedere un così marcato aumento delle indennità di carica, ha il sapore delle presa per i fondelli nei confronti dei cittadini.
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07/03/2005
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