La difficile congiuntura che sta interessando il distretto agroalimentare è stata descritta al vice Ministro per l'economia Adolfo Urso dal presidente del Centro Agroalimentare Piceno di San Benedetto Gianni Balloni. Il presidente del Centro Agroalimentare ha incontrato l'esponente governativo a Centobuchi in occasione del convegno sul tema: "Idee e proposte per l'Industria Picena" organizzato dal consigliere regionale di AN Guido Gastelli.

"In quella circostanza - ha detto il presidente Balloni - abbiamo concordato quali potranno essere le linee guida da seguire al fine di individuare possibili e concrete soluzioni alla crisi in atto che interessa il comparto agroalimentare in genere".

Un ruolo determinante per il rilancio del settore potrà averlo il Centro Agroalimentare Piceno. In proposito  lo stesso presidente Gianni Balloni ha sottolineato: "Il confronto con il vice ministro Urso si incentrerà soprattutto sull'analisi della proposta di modifica della legge sui centri agroalimentari che ha predisposto già da tempo.

Una proposta che ho redatto nella consapevolezza dell'evoluzione economica e commerciale intervenuta nel settore dei mercati agroalimentari all'ingrosso avvenuta dopo l'entrata in vigore della legge istitutiva". L'analisi contenuta nella proposta di modifica alla legge istitutiva dei centri agroalimentari evidenzia che a tutt'oggi "rimangono assolutamente condivisibili le motivazioni a suo tempo valutate e che hanno portato alla realizzazione del "piano nazionale dei mercati".

Sebbene - continua l'analisi del presidente Gianni Balloni - i tempi lunghi trascorsi tra l'ideazione, la realizzazione e l'entrata in funzione dei mercati agroalimentari non abbiano permesso l'aderenza fattiva degli stessi al nuovo sistema commerciale, questi ultimi sono ancora sicuramente un elemento di forte e insostituibile presidio e sviluppo territoriale".

"Un presidio territoriale e logistico che meriterebbe maggiore attenzione e considerazione - conclude Balloni - al fine di scongiurare sul nascere sospetti speculativi, particolarmente gravi in un periodo come quello attuale nel quale il Centro Agroalimentare deve svolgere un ruolo importantissimo nell'ambito del sistema distrettuale".