Il Segretario del Partito Radicale Daniele Capezzone è intervenuto ieri in Abruzzo per sostenere quella che è, a tutt’oggi, l’unica candidatura nazionale di un loro membro alle regionali.

Con l’uscita degli assessori  del Piemonte e Lombardia il Partito Radicale scompare dalla scena politica  regionale……
“ I Radicali hanno scelto alla fine di non essere presenti a queste elezioni perché sarebbe stato, io penso, poco serio e avvilente accettare quei  piatti di lenticchie che ci vengono offerti. Ora siamo tutti proiettati sulla battaglia referendaria. Certo che però qui in Abruzzo c’è un’ eccezione rappresentata da questa splendida candidatura del Dott. Ignazio Marcozzi militante da 30 anni e da sempre impegnato nelle lotte civili.”

 E' quindi una candidatura personale, al di fuori del Partito ?
"Ma questa è una eccezione che accogliamo con felicità sulla quale si è collaborato tutti a comincoare da Marco Pannella. Siamo qui proprio per esprimere il massimo sostegno ad una persona che è militante radicale da quasi trent'anni, medico, impeganto in questa città, impegnato a Roma dove è presidente dell'Agenzia Comunale per le tossicodipendenze. Non è una candidatura che ci smentisce ma che ci onora. E di questo ringrazio lo SDI che lo ha voluto ospitare nonostante il diktat di Prodi.

Il risultato delle regionali pensa avrà riflessi sul referendum ?
“Intanto preciso che i referendum si faranno comunque. E’ importante capire quale sarà la data. Io mi auguro che il governo non commetta gli errori fatti, ad esempio da Prodi nel 97’ ovvero di scegliere per i referendum le date peggiori volte ad ostacolare le partecipazioni al voto dei cittadini.
Io sono sicuro che la gente reagirebbe partecipandovi ancora di più  in massa così come hanno fatto nella stragrande maggioranza delle convocazioni popolari degli ultimi 40 anni. Queste non sono battaglie di parte ma sono battaglie per la libertà di tutti. Sulla nostra vita, la nostra salute.”

Voi radicali in queste regionali la fate un po’ da osservatori neutrali, quale è la sua impressione ?
“ E’ una campagna molto brutta onestamente. Fatta di risse. A cominciare da Prodi e Berlusconi i cui contenuti sfuggono. Alzi la mano chi ha capito cosa ci sia di diverso nel Lazio tra Marazzo e Storace. Quali siano davvero le differenze concrete nei programmi ; sulla sanità, sulle competenze regionali. Tutto questo non c’è. C’è uno scontro tra < tifoserie > incattivite ma al di là di questo la discussione sui programmi manca del tutto. Nelle Marche cosa c’è di fondamentalmente diverso tra Massi e Spacca ?  Per di più per due che provengono da una stessa matrice politica come quella dell’ex democrazia Cristiana ?”

Per voi radicali cosa rappresenta la morte di Terry Shiavo ?
“ E’ il momento io credo che dopo tante polemiche, dopo che tanti corvi e avvoltoi si sono buttati sul quel corpo martoriato per farne il loro portavoce politico e religioso penso sia il momento di tacere finalmente e rispettarne la morte. E non sarà morta invano se da lì possa partire un dibattito sereno e rispettoso sulla dignità della vita e della morte.”

Già in Italia si sta verificando un altro caso…..
“Intanto qui c’è una differenza fondamentale. Il caso di Eluana è il caso di una persona che prima di avere quell’incidente ha manifestato chiaramente quali fossero le sue volontà in caso di un evento del genere prendendo proprio spunto dal caso già esistente della Terry cosa che quest’ultima non aveva fatto. Io sono convinto che su questi temi debba decidere l’individuo e non lo stato. Però occorre che questo individuo si sia davvero espresso. Nel caso di Terry questo non c’era, nel caso di Eluana  sì.”