Avrebbe esordito La Russa: " Diciamocelo,è stata una delusione" . La vittoria sperata e sospirata non è arrivata. E' stato un 1-1 sbiadito e tendente allo 0-0. Ho avuto però l' impressione che questa vittoria tutti la volevano, a chiacchiere, ma in realtà le intenzioni non sono state suffragate dai fatti. A partire da Ballardini che oggi ha preferito un prudente 4-4-1-1 ad un 4-4-2, certamente non spregiudicato. Per uno che aveva sbandierato ai quattro venti:" Vogliamo questa vittoria" , mi sarei aspettato più coraggio, in particolare con un Chieti che naviga nei bassifondi della classifica. Invece, con  Tedoldi al posto di Bogliacino, è apparsa evidente la volontà di rafforzare il centrocampo, quasi si fosse ancora in cerca di punti salvezza. Anzi senza forse.

E che dire del pubblico. Ci si aspettava un afflusso di spettatori che avesse riempito il Riviera tale da formare il famoso 12° uomo in campo. Insomma un tifo corposo, passionario e trascinante. Invece c' erano quattro gatti e per di più afoni. A sgolarsi i soliti Ultras. Ma anche loro non proprio convinti di arrivare ai play off se, dopo la diffida della lega, insistono ancora con le bombe carta. Come dire, squalificateci questo campo e non ci pensiamo più.

Comunque  la determinazione oggi era la grande assente e mi è sembrato che la voglia di vittoria fosse a livelli molto bassi.

E così è venuta fuori una giornata grigia e bigia dove il momento più esaltante è stato il lungo applauso tributato in memoria del Papa, durante il minuto di raccoglimento.

Nel primo tempo solo qualche piccola emozione,che dico piccola, piccolissima, dovuta a qualche svista difensiva.

La ripresa sembra più vivace ma è un fuoco di paglia:in tutto 7 minuti di scoppiettii, ivi compresi i due gol.

Al 58° Da Silva anticipa tutti tuffandosi a pesce e colpendo di testa. Gol spettacolare e ricco di aspettative. L' illusione dura appena 5 minuti. Al 63° D' Aniello fa partire un tiraccio dai trenta metri diretto nell angolo alto. Il volo di Mancini è un pò tardivo e non irresistibile, la palla s' insacca ed è l' 1-1. Qualcuno l' ha definito un eurogol. Personalmente lo declasserei a  tiraccio della domenica.

Infine, da mettere nel conto delle emozioni, gli ultimi due sussulti di una Samb in agonia. Al 64° Da Silva, con un tunnel, supera Serao e si trova,sulla linea di fondo, a tu per tu con l' estremo difensore Sciarrone. Preferisce appoggiare all accorrente Leon ma l' assist non è preciso e tutto sfuma.

Al 66° è Leon, oggi in veste di maniaco del dribbling, che s' incunea in area e al momento di concludere viene atterrato da Bonfanti con un colpo di spalla.Rigore? Certo che no, mica siamo il Napoli.

Comunque non tutto è perduto. Siamo tutti lì in un fazzoletto corto appena due punti.Però diamoci tutti una smossa e a Ballardini direi: fa una botta di vita e metti sin dall' inizio queste  benedette due punti.
Da noi vale il detto: " Merda o berretta roscia" (traduzione:o la va o la spacca).
Adeguati.