Grande successo dell'iniziativa "Letteratura e Follia nell'Opera di Philip K. Dick". Un folto pubblico ha seguito alla libreria Rinascita, tutta una serie di interventi che hanno analizzato il rapporto tra Letteratura e Follia nell'opera dello scrittore americano.

 

Filosofi e Psicologi Americanisti, coordinati da Paolo Prezzavento, hanno esposto il loro punto di vista sull'inquietante ed affascinante intreccio tra la malattia mentale e la letteratura, offrendo interessanti spunti di discussione.

 

Interessanti gli spunti proposti dal Professor Marco De Angelis, il quale ha sostenuto che non c’è follia dove c’è pensiero e arte, quindi è improprio stabilire un nesso tra follia e arte, dato che la follia è il luogo del silenzio dove c’è solo l’abisso della sofferenza.

 

“La follia come dimensione reale abita nel matto che è luogo della sofferenza e va rispettato come tale – dice De Angelis – non va violentata con un sovraccarico di interpretazioni, un urlo di dolore non va processato”.

 

Umberto Rossi studio di letteratura americana ricorda che quest’anno usciranno gli atti del convegno di Macerata 2000, edito dalla Fanucci, sullo scrittore Philip K. Dick ma anche come lo scrittore approfondisce e descrive la pazzia, condizione con cui ci si deve confrontare.

 

“Uun uomo apparentemente normale potrebbe avere al suo interno una anomalia – dice Rossi – con il quale si deve arrivare ad una forma di comunicazione”.

 

Il convegno è stata anche l'occasione per presentare il volume Follia per Sette Clan di Philip Dick, edito da Fanucci. La riscoperta di Dick ad opera della Fanucci sta producendo infatti un crescente interesse tra i lettori, che va oltre i confini del genere fantascienza, in cui lo scrittore è stato relegato per molto tempo.

 

L'iniziativa si inserisce in una serie di incontri periodici sulla letteratura americana, dal titolo "Trame d'America" E’ stata organizzata dal Circolo Legambiente Ascoli Piceno e dall'Associazione Culturale Locus Solus, con il patrocinio e il contributo della Provincia di Ascoli Piceno.

 

“Seguiranno dunque altri appuntamenti culturali di questo genere, come ad esempio un convegno sull'opera dello scrittore James G. Ballare” conclude Paolo Prezzavento.