Il Sincobas di Ascoli esprime il suo pieno appoggio alla posizione tenuta e dettagliatamente spiegata dal Presidente della Provincia Massimo Rossi, riguardo al problema dell’acqua dei Monti Sibillini.

“Un bene prezioso e vitale come quello dell’acqua – afferma Antonio Virgulti, delegato del Sindacato di base per i rapporti con i Movimenti sociali – non può essere assolutamente fatto oggetto di privatizzazione, e quindi di captazione dalle falde, utilizzo, imbottigliamento e distribuzione anche fuori dai confini nazionali per meri scopi commerciali.

Il via libera a tale sfruttamento non solo danneggerebbe gli abitanti-utenti delle zone montane e poi di tutto il comprensorio ascolano, ma andrebbe ad intaccare l’equilibrio ambientale, faunistico e soprattutto idrogeologico di un area come quella del Parco Nazionale, che invece sarebbe da tutelare e proteggere maggiormente.

Anche da un punto di vista economico e occupazionale– continua Virgulti – il progetto di certe lobby industriali, fermato per il momento dal Presidente Rossi con argomenti chiari e ineccepibili, non andrebbe a beneficio delle popolazioni montane locali, ma solo di alcuni limitatissimi gruppi e società non solo italiane. Non siamo ancora all’emergenza idrica, ma per i residenti di tutto il territorio ascolano i rischi aumenterebbero di moltissimo se programmi di imbottigliamento come quelli avanzati negli ultimi tempi potesse essere attuati. “

Secondo il Sincobas di Ascoli, l’unica captazione aggiuntiva che potrebbe essere ammessa sarebbe quella per l’uso civile dell’acqua, da incanalare nelle condotte del Consorzio idrico.  Grazie Presidente Rossi per la sua coraggiosa battaglia ambientale, culturale e sociale !