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Consiglio Mc: consensi unanimi sul piano per la formazione e lavoro

| MACERATA - Approvato all’unanimità il “Piano per la formazione professionale, le politiche del lavoro e i servizi per l’impiego”, relativo al biennio 2005-2006.

L’argomento, che ha occupato gran parte dell’ultima seduta consiliare, ha suscitato un approfondito dibattito, con apprezzamenti giunti da tutti i gruppi, sia di maggioranza, sia di minoranza.

“E’ questo un risultato – ha commentato al termine della seduta Carla Monachesi, assessore provinciale alle Politiche del lavoro – che premia un lungo lavoro preparatorio e l’ampia concertazione con cui abbiamo predisposto il Piano per la sua presentazione in Consiglio”.

Si sono tenute, infatti, due audizioni generali con i Comuni e le Comunità montane, le università del territorio, l’ex Provveditorato agli studi, le organizzazioni sindacali, le categorie produttive, la Commissione provinciale per il lavoro, e contemporaneamente si è sviluppato un aperto confronto in seno alla competente commissione del Consiglio provinciale, che continuerà ad essere tenuto costantemente informato sui provvedimenti attuativi di esecuzione.
Il Piano, che in precedenza aveva già ricevuto il parere positivo e unanime della Conferenza delle autonomie locali, è stato commisurato – per la prima volta – su un arco temporale di due anni, anziché uno. Questo per dare maggiore spessore alla funzione di programmazione che tale strumento di pianificazione deve avere.

Le risorse destinate ammontano a circa 14 milioni e mezzo di euro, di cui il 41% riservato ad azioni di formazione. Il resto dei fondi verranno investiti nel sostegno alla creazione di nuova impresa, in tirocini, assegni di ricerca e borse-lavoro, in assistenza tecnica e di supporto a misure di accompagnamento al lavoro, nella qualificazione delle risorse umane specialistiche e nel potenziamento delle strutture.

La struttura biennale del Piano non è la sola novità. Nella sua esposizione al Consiglio, l’assessore Carla Monachesi ha evidenziato diverse altre innovazioni: la realizzazione della Carta dei servizi per l’impiego, servizi on line, strategie di marketing, cooperazione con servizi analoghi di altre Province, l’istituzione dei voucher di servizio per le donne lavoratrici, la creazione dello Sportello per gli immigrati e la figura del “Mediatore culturale”.
La stesura del Piano – ha precisato l’assessore – ha tenuto conto, da un lato, della normativa in materia (europea, statale e regionale); dall’altro, dei risultati, già buoni, dei precedenti programmi attuati negli anni passati, con la correzione di quei punti di debolezza a volte riscontrati e con il potenziamento dei punti di forza emersi in occasione dei continui monitoraggi sui corsi di formazione e sui servizi effettuati dalla Provincia con l’ausilio di Istituti specializzati.
Ecco, nello specifico, alcune novità o caratteristiche specifiche del Piano 2005-2006.
Carta dei servizi. E’ uno strumento dove vengono descritte le caratteristiche di tutte le prestazioni fornite dai Centri per l’impiego e la formazione. La sua finalità è consentire agli utenti di meglio orientarsi nella ricerca dei servizi in base alle proprie esigenze e aspettative, siano essi soggetti in cerca di formazione o di occupazione, siano essi imprenditori o aziende che domandano lavoro.
Voucher di servizio. E’ rivolto a donne che si trovano in particolari situazioni, non solo di reddito ed è finalizzato a permettere una migliore conciliazione tra tempi del lavoro e tempi della famiglia. Possono ottenerlo donne che debbono accedere a corsi di formazione e inserirsi in nuove attività lavorative, le quali hanno da contemperare le loro aspettative professionali con assistenza di figli minori, portatori di handicap, anziani non autosufficienti.
Sportello per gli immigrati. Sarà introdotto all’interno dei centri per l’impiego di Macerata, Tolentino e Civitanova Marche sul modello dello “Sportello Donna”, già funzionante, e costituirà un servizio per cittadini stranieri che necessitano di assistenza per la loro qualificazione professionale, nonché per l’inserimento lavorativo e sociale. In questo contesto si inserisce la nuova figura del “Mediatore culturale” per gli immigrati.
Risorse umane.  Il Piano punta molto sulla qualificazione del personale e degli addetti ai Centri per l’impiego, promuovendo anche forme di cooperazione con altre Province. L’obiettivo è migliorare ulteriormente il servizio, con scambi di esperienze e l’attuazione di progetti sinergici per creare professionalità sempre più capaci di lavorare in rete.

19/04/2005





        
  



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