I partiti della coalizione di centrodestra che appoggia il sindaco Martinelli valutano come affrontare l’ultimo anno di mandato e, prima ancora, il consiglio comunale che dovrebbe svolgersi venerdì 29 aprile.

 

Primo a parlare l’assessore alle attività produttive Marco Lorenzetti: “l’UDC è stato e sarà forza leale e sorreggerà nel bene e nel male il sindaco Martinelli e la Casa Delle Libertà. In giunta e in consiglio comunale l’UDC ha il maggior numero di presenze e sempre ha votato con la maggioranza a sostegno del sindaco. Occorre concentrare tutte le nostre forze nel terminare il mandato elettorale e le numerose opere pubbliche di questa amministrazione”.

 

Pace e bene nei confronti degli alleati: “il rapporto che ci lega con il coordinatore di AN Luca Vignoli e con il coordinamento di Forza Italia oggi rappresentato da Luigi Capriotti e ieri da Paolo Forlì è inscindibile, stesso rapporto abbiamo con i componenti della giunta Martinelli dove regna a amicizia e stima reciproca”.

Proprio Capriotti nega che Forza Italia stia tramando alcunché: “ci riuniremo venerdì alle 18, per discutere dell’andamento dell’amministrazione e dei rapporti con gli alleati. L’attuale momento politico a livello locale non è il riflesso della politica nazionale. Pertanto non abbiamo intenzione di ritirare i nostri assessori, né di dare l’appoggio esterno all’amministrazione”.

Alleanza Nazionale affida invece le proprie posizioni ad un comunicato congiunto tra Vignoli e il capogruppo Benito Rossi: “alla fine della legislatura – vi si legge fra l’altro – mancano sì e no dieci mesi utili; più che pensare a stravolgimenti amministrativi o teorie da fantapolitica, riteniamo sia utile e importante concentrarsi su quei punti programmatici che si ritiene opportuno portare a termine, proponendo contestualmente un programma per la coalizione in vista delle prossime elezioni del 2006”.

 

AN torna quindi a chiedere più “coinvolgimento e partecipazione” nelle decisioni dell’amministrazione. E ribadisce l’insoddisfazione verso il percorso del nuovo PRG. Conclusione: “riteniamo urgente un confronto interpartitico all’interno della Casa delle Libertà per un raccordo delle varie posizioni in campo”.

 

L’acuto dai cinque consiglieri di Azione Indipendente, che minacciano di non prendere parte al consiglio comunale del 29 aprile, se non arriveranno chiarimenti dal sindaco sulla “partecipazione alle decisioni dell’amministrazione”.

 

Questione di pesi e contrappesi più volte calcolati: i cinque non accettano più di non essere rappresentati in giunta. E ritengono i tre assessori di Forza Italia (dal cui gruppo consiliare si erano separati) lo specchio anacronistico dei tempi in cui il partito aveva 9 consiglieri comunali, mentre oggi, dopo l’uscita di Paolo Forlì, ne ha 2 appena (Evangelisti e Speca).

 

Dice La Manna (AI): “siamo in stand-by, in un momento di normale dialettica politica. D’altra parte il nostro gruppo è nato annunciando l’appoggio esterno all’amministrazione. Cinque consiglieri devono partecipare alle decisioni dell’amministrazione”.

 

Chiaro. Il capogruppo di AI Benedetto Marinangeli rientrerà solo domani da un viaggio all’estero. Quindi il probabile incontro con il sindaco e il seguito.