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Pesto all'ascolana.

Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio

di Federica Poli

Ancora brucia la sconfitta a Crotone e si presenta il Genoa di serpe..ehm…Serse Cosmi al Del Duca. Accidenti, devo prepararmi da gran soirèè….scarpe col tacco, foulard abbinato all’abbigliamento, giacca di pelle, sorriso a ottantacinque denti e amuleto porta fortuna. Dopo la gran partita dell’andata terminata per tre a zero per loro al Ferraris. Avevamo giocato meglio noi e loro cattivoni si sono permessi di lasciar tre volte di stucco il povero saracinesca Maurantonio. Ma ora abbiamo Coppola in porta e sarà tutta un’altra storia. Eh sì, noi a Crotone abbiamo attuato il turnover perché con la capolista non vogliamo farci trovare affaticati.

Siamo belli, riposati e pimpanti. Entriamo in campo sorridenti e pregustiamo già di far lo sgambetto a questi pollastrelli che si credono di venire ad Ascoli per vincere. Ma siete matti! Salgo sulla gradinata della curva coi miei amici. Ehi, aspettatemi io c’ho i tacchi . rimango sola per una frazione di secondo ( ma tu guarda sti maleducati il bocconcino lasciata soletta in mezzo a tifosi incarogniti) abbasso gli occhi guardo a terra e vedo un biglietto. Lo prendo, lo giro, lo osservo…oddio ! biglietto n. 17. Eh no eh! Impallidisco, tremo, inizia la sudarella stile "ho paura aiutatemi".

Vi ricordate quando andai al Marassi che numero mi toccò di biglietto? E soprattutto quanto perdemmo? Cerco e ricerco spasmodicamente l’ottimismo che mi contraddistingue nella vita. Svuoto le tasche, il cuore, l’anima, il cervello, dentro le scarpe casomai si fosse nascosto lì…nulla! E comincio a chiamare "ottimismoooo, ottimismooo".

Mi basta guardare l’Ascoli per recuperare le forze perdute e, soprattutto, per capire che questa sarà la partita della svolta! Qua vinciamo a mani basse solo se ercoredemamma Bucchi ce la fa a metterla dentro. Su dai Cristianino, dai che non è difficile, basta che ci metti la gambina quando passa il pallone e Gazzellino Gazzoli non capisce più nulla. Duecento occasioni in 38 minuti mi pare un buon record e soprattutto capacità realizzativa della squadra pari a : 0. Vabbè ma i rossoblù ce la mettono tutta per farmi confondere. Serpe ehm Serse (sto nome non mi entra in testa!) mi schiera Stellini e Stellone. E già vado in bambola nel leggere i nomi dietro la maglia. Poi mette Zanini e Stellone in campo col numero 21 e 22 e sono identici, stessa altezza, stessa stazza e, particolare visivo da non sottovalutare, senza nemmeno un capello in testa! Praticamente i gemelli Filippini rasati e travestiti da genoani! Con Brevi che tra l’altro da una parte (rossoblù) è capellone e dall’altra (bianconera) è liscio il cervello mi va in fumo . E pure l’arbitro pelato no eh!

Vabbè stendiamo un velo pietoso su questi tentativi subdoli di ingannare l’avversario.

Intanto esce Tedesco che ora col Papa Ratzinger va molto di moda, per fortuna quello che entra ha i capelli sennò me ne andavo. Al 38’ il patatrac. Allora vi racconto come è andata con dovizia di particolari perché mi sa che nessuno ha veramente capito. I nostri erano fermi a osservare una farfallina notturna che volava solitaria tra l’erbetta del Del Duca e stavano decidendo per chi degli undici dovesse prenderla e accompagnarla fuori, casomai qualcuno con una gambina l’avesse urtata, perché i bianconeri hanno l’animo nobile e carino. E nel mentre, uno tra Zanini, Stellone, Brevi o l’arbitro, si ferma, guarda se non arriva nessuno, beve un caffè, fa la manicure, un massaggino alla schiena dolorante, l’olio rilassante per i muscoli, cambia la maglia sudatella, i pantaloncini no perché sennò darebbe scandalo, ma visto che ci siamo una lucidatina agli scarpini, dal parrucchiere non mi pare il caso, e per finire tira a rete e fa gol! Dal fatto che splende capisco che è Stellone e non stellini.

Ehi, avvertite i nostri che perdiamo eh!

Ma, il pokerino serale incombe e si devono assolutamente trovare i quattro. Ahia ora dovranno organizzarsi! Allora : Bucchi, Biso, Colacone e Cordova . Ma Cordova dice che non può andare sabato deve fare il prelavaggio alla lavatrice e quindi verrà sostituito da Fini. Ora decideranno a casa di chi. Qua sorge il problema…intanto Stellone che si annoia solitario, ora lo riconosco perché è lindo e pinto, infila nuovamente Coppola che nel frattempo aveva proposto la disponibilità di una stanza nella sua casetta ma a patto che facessero silenzio per non svegliare i bambini. Secondo tempo. I nostri si saranno accorti che stiamo perdendo per due a zero? Ma c’è un altro pelato in campo e si fa notare è lui l’internazionalissimo Mare…Montanga? Ah no, Collina. Infatti quando Patagarru si ricorda che deve proprio andare via la giacchetta nera intarnational lo accontenta. E nel contempo iniziano a dolermi i piedi (questi tacchi non sono adatti per lo Stadio)! Soffro (per i piedi ovviamente), rompo il silenzio indignato e caccio un urlo disperato quando al 39 uno tra Zanini, Stellone, Brevi o Collina segna il terzo gol per i grifoni. Il Vecchio Balordo (e chiamalo pure Balordo io direi Ingordo!) vince ancora una volta per tre a zero.

E l’Ascoli ne esce mesto e soprattutto pesto!

28/04/2005





        
  



4+4=

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