"Buone pratiche nei servizi di pubblica utilità", il premio al Comitato "Macrico Verde" di Caserta
| ROMA - "Un modo concreto di intervenire sulle politiche pubbliche privilegiando soluzioni innovative che mostrino attenzione nei confronti dei cittadini"
Area abbandonata nel cuore di Caserta sottratta alla cementificazione per essere convertita in Parco cittadino: un modo concreto di intervenire sulle politiche pubbliche privilegiando soluzioni innovative che mostrino attenzione nei confronti dei cittadini. Questa la motivazione con la quale il comitato di cittadini "Macrico Verde" di Caserta vince il Premio "Buone Pratiche nei servizi di pubblica utilità-Roberto Villirillo", iniziativa promossa da Cittadinanzattiva con il sostegno di Poste Italiane e Italgas-più, e giunta alla IV edizione.
La premiazione è in programma a Roma oggi pomeriggio, 28 aprile, presso il teatro Flaiano, via Santo Stefano del Cacco n°15, dalle ore 16.00 alle ore 18.30.
Il "Macrico" (la sigla sta per Magazzino centrale ricambi mezzi corazzati) è un'area abbandonata al centro di Caserta, di circa 350.000 mq., dismessa dal Ministero della Difesa e di proprietà dell'Istituto Diocesano Sostentamento Clero.
Da settembre 2004, al motto di "50 euro per rimanere al verde" il comitato di cittadini, nato su impulso di Italia Nostra-onlus, Legambiente e Fondazione Don Diana nel 2001, ha lanciato "Regalati il verde: comprati il Macrico!", campagna di sottoscrizione per l'acquisto dell'area, al fine di donarla alla società civile sotto forma di Parco: ciascun cittadino può versare la quota per un metro quadrato di Macrico per farne il primo Parco pubblico della città e l'Orto Botanico dell'Università, recuperando il costruito già esistente e senza far costruire neppure un metro cubo di cemento. Al contrario, l'amministrazione comunale ipotizza strade e nuove costruzioni, demandando il tutto ad una società pubblico-privata, non avendo denaro per espropriare l'area.
"Il Premio" dichiara Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva, "punta a raccogliere e diffondere esperienze innovative nel campo dei servizi pubblici e della Pubblica Amministrazione, valorizzando sopratutto collaborazioni tra pubblico e privato e la partecipazione attiva dei cittadini e degli stessi operatori dei servizi. Da Caserta, in particolare ci viene l'esempio di una concreta azione di sussidiarietà applicata a temi di interesse generale quali la tutela ambientale e la qualità della vita".
Pubblica Amministrazione (34% del totale dei progetti), ambiente (15%), servizi di assistenza alla persona (13%), servizi finanziari e assicurativi (9%), trasporti (9%), promozione culturale (7%) sono i principali settori da cui provengono i progetti, promossi per lo più da amministrazioni comunali (55%), aziende municipalizzate (15%), associazioni (15%), aziende private (14%), cooperative (2%), capaci di meritarsi, per una volta, il plauso degli utenti e non le solite lamentele.
"La banca dati delle Buone pratiche" dichiara Anna Rita Cosso, responsabile per Cittadinanzattiva del Premio, "rappresenta una miniera di soluzioni concrete per una quantità di questioni che quotidianamente i cittadini ci segnalano, lamentando carenze, disagi, disservizi. Con i progetti di quest'anno, il totale delle buone pratiche è salito a 458".
Al progetto vincitore è stata riconosciuta una somma di 2.600 euro che dovrà essere investita per il miglioramento dell'azione premiata.
On line su www.cittadinanzattiva.it la descrizione dei 6 progetti menzionati e dei 28 selezionati su 164 che hanno concorso, con una rappresentanza che copre l'intero territorio nazionale (nord: 50%, centro: 30%, sud: 20%).
Di seguito i 6 progetti meritevoli di menzione da parte della Commissione di valutazione, composta da esperti di P.A. e servizi pubblici locali, da un dirigente del Ministero delle Attività Produttive e dal vincitore dell'anno precedente.:
Ø "Reddito di cittadinanza" della Regione Campania;
Ø Coppula Tisa - Associazione Finis terrae -Tricase (Lecce)
Ø Radici - Federazione Banche Credito Cooperativo Emiliano Romagnolo (Emilia
Romagna)
Ø Sentiero Natura per non vedenti -Corpo Forestale dello Stato - Follonica
(Grosseto)
Ø Fare impresa sulle aree confiscate alla mafia - Consorzio sviluppo e
legalità, Palermo
Ø Servizio di Informazione e Facilitazione Pratiche - Comune Prato
La premiazione è in programma a Roma oggi pomeriggio, 28 aprile, presso il teatro Flaiano, via Santo Stefano del Cacco n°15, dalle ore 16.00 alle ore 18.30.
Il "Macrico" (la sigla sta per Magazzino centrale ricambi mezzi corazzati) è un'area abbandonata al centro di Caserta, di circa 350.000 mq., dismessa dal Ministero della Difesa e di proprietà dell'Istituto Diocesano Sostentamento Clero.
Da settembre 2004, al motto di "50 euro per rimanere al verde" il comitato di cittadini, nato su impulso di Italia Nostra-onlus, Legambiente e Fondazione Don Diana nel 2001, ha lanciato "Regalati il verde: comprati il Macrico!", campagna di sottoscrizione per l'acquisto dell'area, al fine di donarla alla società civile sotto forma di Parco: ciascun cittadino può versare la quota per un metro quadrato di Macrico per farne il primo Parco pubblico della città e l'Orto Botanico dell'Università, recuperando il costruito già esistente e senza far costruire neppure un metro cubo di cemento. Al contrario, l'amministrazione comunale ipotizza strade e nuove costruzioni, demandando il tutto ad una società pubblico-privata, non avendo denaro per espropriare l'area.
"Il Premio" dichiara Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva, "punta a raccogliere e diffondere esperienze innovative nel campo dei servizi pubblici e della Pubblica Amministrazione, valorizzando sopratutto collaborazioni tra pubblico e privato e la partecipazione attiva dei cittadini e degli stessi operatori dei servizi. Da Caserta, in particolare ci viene l'esempio di una concreta azione di sussidiarietà applicata a temi di interesse generale quali la tutela ambientale e la qualità della vita".
Pubblica Amministrazione (34% del totale dei progetti), ambiente (15%), servizi di assistenza alla persona (13%), servizi finanziari e assicurativi (9%), trasporti (9%), promozione culturale (7%) sono i principali settori da cui provengono i progetti, promossi per lo più da amministrazioni comunali (55%), aziende municipalizzate (15%), associazioni (15%), aziende private (14%), cooperative (2%), capaci di meritarsi, per una volta, il plauso degli utenti e non le solite lamentele.
"La banca dati delle Buone pratiche" dichiara Anna Rita Cosso, responsabile per Cittadinanzattiva del Premio, "rappresenta una miniera di soluzioni concrete per una quantità di questioni che quotidianamente i cittadini ci segnalano, lamentando carenze, disagi, disservizi. Con i progetti di quest'anno, il totale delle buone pratiche è salito a 458".
Al progetto vincitore è stata riconosciuta una somma di 2.600 euro che dovrà essere investita per il miglioramento dell'azione premiata.
On line su www.cittadinanzattiva.it la descrizione dei 6 progetti menzionati e dei 28 selezionati su 164 che hanno concorso, con una rappresentanza che copre l'intero territorio nazionale (nord: 50%, centro: 30%, sud: 20%).
Di seguito i 6 progetti meritevoli di menzione da parte della Commissione di valutazione, composta da esperti di P.A. e servizi pubblici locali, da un dirigente del Ministero delle Attività Produttive e dal vincitore dell'anno precedente.:
Ø "Reddito di cittadinanza" della Regione Campania;
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28/04/2005
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