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Attenzione agli anticipi nella scuola dell’infanzia

Ascoli Piceno | Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snal-Confsal hanno costituito il coordinamento regionale per le politiche dell’infanzia

 
Oggi nelle scuole dell’infanzia statali, comunali e paritarie la situazione è preoccupante perché molte scuole, a causa della mancanza di stanziamenti, non sono state adeguate; non sono stati compiuti i percorsi necessari allo sviluppo della professionalità degli insegnanti e degli operatori di settore, non sono noti gli standard di funzionamento che i gestori di scuole dell’infanzia del sistema pubblico e paritario devono rispettare per garantire in modo omogeneo, sul territorio nazionale a tutti i bambini, la qualità educativa.
 
L’opportunità offerta alle famiglie di iscrivere anticipatamente i bambini ha intercettato un problema sociale molto concreto, causato dalla insufficiente politica volta ai bambini da 0 a 3 anni.
 
L’iscrizione anticipata alla scuola materna però non risolva l’ìnadeguatezza della rete di asilo nido, satura e dai costi elevati, ma crea soltanto aspettative da parte delle famiglie, trasformando, nella realtà il servizio scolastico in semplice assistenza.
 
Per quasto i sindacati sono contrari agli anticipi nelle scuole dell’infanzia, soprattutto se sono, come spesso accade, selvaggi, anche perché, a tutt’oggi, siamo in presenza di liste di attesa e di numerose sezioni funzionanti solo in orario antimeridiano.
 
Tutto ciò premesso, il Coordinamento regionale per le politiche dell’infanzia delle Marche, intende concorrere nei diversi livelli di responsabilità, in particolare con l’Ufficio regionale Scolastico e gli EE.LL per garantire a tutti i bambini la qualità educativa e formativa di cui hanno pienamente diritto, per affrontare il problema sociale evidenziatosi, ricercando soluzioni in un quadro di regole che garantiscano il rispetto dei diritti dei bambini ad avere servizi educativi di qualità.

30/04/2005





        
  



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