Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Agevolazioni finanziare alle donne imprenditrici: la Cna informa.

Ascoli Piceno | Sono 9.250 le imprese in provincia di Ascoli guidate da donne.

di Roberto Valeri

“Quella dell’imprenditoria femminile è una realtà vivace e dinamica, ma spesso problematica e piena di difficoltà, perché decidere di avviare e guidare un'impresa per una donna non è sempre facile: è dunque necessario conoscere in maniera più profonda il mondo del lavoro femminile, per dare risposte adeguate alle sue esigenze e diffondere la cultura delle pari opportunità. L’impegno della Cna è dunque rivolto in maniera sempre più forte verso la formazione
imprenditoriale, la promozione dell’innovazione ed il sostegno”.
 
Questa dichiarazione di Giovanna Trisciani, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Cna, fa capire perché sia importante per tutte le donne che vogliono "fare impresa" conoscere le possibilità loro riservate e perché Cna sia ancora una volta e ancora di più impegnata a divulgare notizie fondamentali per le imprenditrici(secondo i dati diffusi dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile e da Infocamere in provincia di Ascoli le aziende
“rosa” ammonterebbero a quasi un quarto di tutte le aziende, ovvero su 40.479 imprese, ben 9.250 sono guidate da donne) e per le future imprenditrici.
 
La prima di queste è che, sulla base del decreto del Ministero delle Attività Produttive, saranno destinate risorse finanziarie a favore dell'imprenditoria femminile: entrando nello specifico, le risorse  finanziarie  assegnate  per le imprese femminili della regione Marche ammontano complessivamente a 560.271 euro e sono  comprensive  degli oneri derivanti  dalle  convenzioni con i soggetti terzi per lo svolgimento dell'attività istruttoria  e di quelli per l'attività ispettiva.
Possono accedere alle agevolazioni le piccole imprese individuali, cooperative, società di persone e società di capitali che siano a gestione prevalentemente femminile.
 
Nel panorama della finanza agevolata italiana, la legge 215 del ‘92 per l’imprenditoria femminile ha avuto, negli anni passati, un notevole gradimento da parte delle donne imprenditrici.
 
La normativa è stata infatti creata allo scopo di favorire l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne che vogliono fare impresa. Gli obiettivi principali riguardano soprattutto lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile, la formazione imprenditoriale che
qualifichi la professionalità delle imprenditrici e la promozione della presenza delle imprese femminili nei comparti più innovativi dei vari settori produttivi.
 
Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della Cna di Ascoli (073642176) e di San Benedetto (0735658948).

06/04/2005





        
  



4+1=

Altri articoli di...

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)

Economia e Lavoro

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
24/10/2022
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji