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"L'Amministrazione Comunale non ha rispettato il patto di stabilità nell'anno 2004"

Offida | L'intervento del gruppo consiliare del Circolo sul bilancio offidano

di Gruppo Consiliare "il Circolo" - Offida

Pur con il poco tempo a disposizione, abbiamo cercato di analizzare la documentazione a corredo sia del bilancio di previsione 2005 che della relazione previsionale e programmatica 2005-2007. Non ne condividiamo né la forma né la sostanza.

Riguardo all’iter ed alla pubblicizzazione di quello che è il documento più importante della nostra Amministrazione, tutti conoscono la nostra posizione: il tanto decantato bilancio partecipato, sacrosanto diritto di tutti i cittadini di conoscere che fine faranno i propri tributi nei prossimi anni, è risultato un ulteriore inganno.

Dopo aver presentato un bilancio stringato, sintetico e confuso a cittadini ed associazioni, lo si è immediatamente modificato, previa apposita delibera di revoca, riproponendolo a questo consiglio 24 ore prima dell’ultimo giorno utile per la sua approvazione. Ogni commento è praticamente superfluo.

Così come è avvilente che si continui a coprire incapacità amministrative giustificandole con i presunti tagli che il Governo centrale avrebbe apportato alle casse degli Enti locali. Vogliamo ricordare, in linea generale, che un conto sono i tagli ed un conto sono i tetti di spesa entro i quali, amministratori oculati, hanno ampi spazi per garantire servizi ai propri cittadini.
In altre parole il Governo, finalmente, ha messo ordine ai conti ed imposto nuovi controlli sulle voragini create da enti spendaccioni.

Nel merito il bilancio di previsione 2005 presenta innumerevoli anomalie, punti che meriterebbero chiarimenti e somme consistenti che fluttuano all’interno dei vari capitoli.
A nostro giudizio il bilancio di previsione non è redatto nel rispetto dei principi di veridicità ed attendibilità, sostenuti da analisi aggiornate.

Temiamo che il consuntivo andrà a discostarsi totalmente dalle indicazioni del preventivo, mediante variazioni di bilancio surrettizie con conseguente accumulo di passività finali, prive di copertura. Si noti tra l’altro che il debito, solo di mutui  in ammortamento, è di oltre 6.000.000 di euro(oltre undicimiliardi e seicentomilioni di lire), con la durata media di 22 anni, un costo medio del 5.14%  cui corrisponde una rata annuale complessiva di € 552.000(più di un miliardo di lire).

Occorre osservare che il debito ha registrato un incremento notevole nell’ultimo periodo e la sua entità non è assolutamente in linea con il livello di indebitamento di altri comuni simili e al di sopra della capacità contributiva del Comune di Offida.

Manca poi un serio progetto con relative coperture finanziare per le opere di interesse pubblico, pur se previsto nella relazione programmatica presentata sia in campagna elettorale che in Consiglio comunale. Evidenziamo poi che risultano entrate con importi non corrispondenti alla realtà relativi a transazioni e contenziosi in corso, che hanno per oggetto l’alienazione di immobili di proprietà pubblica. Assente poi la programmazione complessiva per lo sviluppo economico occupazionale ed investimenti.

Nelle linee programmatiche dell’amministrazione, ma anche nel programma elettorale del nostro gruppo, era prevista l’approvazione di un nuovo regolamento I.C.I. per assicurare ulteriori elementi di equità fiscali, come considerare prima casa gli alloggi di proprietà dei genitori ma abitati dai figli o viceversa, e la riduzione per le seconde case concesse in locazione.

Ciò è stato ignorato dalla delibera di Giunta n. 24 del 3 marzo 2005,  nella quale non si concedono ulteriori riduzioni o differenziazioni di imposta, prevedendo l’aumento dell’ ICI .
Non si ha traccia poi della quota annuale di partecipazione al CUP (Consorzio Universitario Piceno) pari €. 87.000 per il 2004 e €. 175.000 per il 2005, così come non è prevista la copertura per la liquidazione degli avvisi di accertamento inoltrati dall’ufficio tributi del Comune di San Benedetto del Tronto pari a circa € 72.000.

Evidenziamo infine la mancata previsione di spesa, con ammontare almeno presunto, del plusvalore relativo alla permuta con l’Agenzia del Demanio proprietaria del suolo su cui sorgono gli impianti sportivi. Abbiamo espresso il nostro voto contrario riservandoci di segnalarne incongruenze ed arbitrarietà agli organismi di controllo preposti.
 
Gruppo Consiliare “Il Circolo”
Massimo Vagnoni
Giancarlo Premici

08/04/2005





        
  



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