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Smog e polveri sottili soffocano le città? Dal metano una delle risposte piú concrete

| ANCONA - Legambiente Marche, cittadinanzattiva marche e greenpeace-gl Ancona insieme a artigiani, commercianti e industriali si appellano ai comuni delle Marche per l’adesione al progetto metano.

Risolvere o almeno alleggerire al più presto il problema dell’inquinamento urbano da traffico veicolare, per la salute dei cittadini e per la sfida di Kyoto.

Blocchi della circolazione e targhe alterne non sono che misure tampone, ma se nel breve periodo non è pensabile una drastica riduzione del parco mezzi circolante nei centri urbani, si incentivi almeno il ricorso ai carburanti meno inquinanti! In attesa di provvedimenti nazionali che favoriscano un maggior impiego del biodiesel (derivante da una fonte rinnovabile e con un ridotto impatto ambientale), nel frattempo si sfrutti di più il metano: la ridotta quantità di emissioni nocive, una diffusa rete di distribuzione, una tecnologia sviluppata e facilmente accessibile a tutti, il ridotto costo della materia prima ne fanno la più concreta alternativa agli altri carburanti in commercio.

È per questo che Legambiente Marche, Cittadinanzattiva Marche e Greenpeace-Ancona, insieme a Confindustria Marche, Confartigianato Marche, CNA Marche e Confeserecenti Marche hanno sottoscritto e inviato un appello ai Sindaci dei Comuni marchigiani di Fabriano (AN), Osimo(AN), Castelfidardo(AN), Chiaravalle(AN), Loreto(AN), Montemarciano(AN), Camerata Picena(AN), Monte San Vito(AN), Monsano(AN), Camerano(AN), Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto(AP), Fermo, Porto S.Elpidio(AP), Porto San Giorgio(AP), S.Elpidio a Mare(AP), Monte Urano(AP), Cupra Marittima(AP), Monteprandone(AP), Monsanpolo del Tronto(AP), Spinetoli(AP), Colli del Tronto(AP), Castel di Lama(AP), Macerata, Tolentino(MC), Montecosaro(MC), Morrovalle(MC), Potenza Picena(MC), Urbino(PU), Montelabbate(PU), Sant’Angelo in Lizzola (PU), Colbordolo(PU), Cartoceto(PU), Saltara(PU) e San Costanzo(PU) che, pur essendo stati individuati dalla Regione tra quelli con problemi di inquinamento atmosferico e quindi potenziali destinatari di specifici incentivi, non hanno ancora aderito al Progetto Metano, perché lo facciano al più presto.

Già da tempo infatti, è operativo il Progetto Metano (vedi scheda allegata), siglato da Ministero dell’Ambiente, Fiat e Unione Petrolifera nel dicembre 2001, per cofinanziare con complessivi 15,5 milioni di euro di incentivi: dai 2.500 Euro sulle vetture ai 6.500 sui veicoli commerciali di maggiore portata per l’acquisto di nuovi veicoli a metano (o a bi-combustibile) da parte di tassisti, artigiani, commercianti, categorie interessate alla distribuzione urbana delle merci e erogatori di servizi di trasporto pubblico e da 100.000 a 150.000 euro per la realizzazione di nuovi distributori di metano. Perché le categorie interessate possano accedere ai finanziamenti, occorre soltanto che questi comuni comunichino la propria adesione, senza alcun onere, al Comune capofila di Torino.

Gran parte dei fondi sono già stati erogati, ma nelle Marche, dei 28 Comuni individuati come aventi diritto, a tutt’oggi sono stati soltanto 12 (Ancona, Pesaro, Fano, Senigallia, Jesi, Civitanova Marche, Falconara Marittima, Recanati, Corridonia, Montegranaro, San Severino Marche, Mondolfo) quelli che hanno aderito al progetto, ed è proprio di pochi giorni fa la notizia che Urbino, uno dei comuni sollecitati da ambientalisti, artigiani, commercianti e industriali, ha deliberato formalmente l’adesione. L’invito è rilanciato, ora anche le altre amministrazioni seguano questo esempio.

PROGETTO METANO
Accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente, Fiat S.p.A. e Unione Petrolifera
(Sottoscritto il 5 dicembre 2001-  Pubblicato sulla G.U. n.78 del 3 aprile 2002)

                     Obiettivi: Promuovere e diffondere maggiormente l’utilizzo del metano per autotrazione nelle aree urbane e metropolitane contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale derivante dal traffico alimentato a combustibili tradizionali. Il metano infatti, carburante molto meno inquinante della benzina e del gasolio sia in termini di micropolveri che di emissioni di CO2,  offre altresì vantaggi in termini di minori costi, possibilità di sostare in tutte le autorimesse anche sotterranee e di circolare anche nei giorni di limitazioni al traffico.

Tipologie di intervento: - incentivare, mediante l’erogazione di contributi, l’acquisto o l’acquisizione in leasing di veicoli di nuova immatricolazione con alimentazione a metano o a bi-combustibile metano-benzina
- incentivare, mediante erogazione di contributi, la realizzazione di nuovi impianti policarburante o il potenziamento di impianti esistenti dotandoli di almeno un erogatore doppio di metano per ampliarne la rete distributiva

Impegno finanziario: Il piano d’azione prevedeva da parte del Ministero dell’Ambiente un impegno finanziario complessivo di 15,5 milioni di euro (parte dei quali già erogati) per veicoli e impianti negli anni 2002-2005, non cumulabili con altri incentivi statali. Il venditore riconosce all’acquirente del veicolo il contributo previsto direttamente come sconto al momento dell’acquisto

Contributi per l’acquisto di veicoli:

Vetture (M1) Per tutte le categorie dei soggetti beneficiari  2500 euro (detax)
Veicoli commerciali (N1) Fino a 1700 kg PTT 1500 euro (detax)
Veicoli commerciali (N1) Da 1701 kg a 2200 kg PTT 1850 euro (detax)
Veicoli commerciali (N1) Da 2201 kg a 3500 kg PTT 2500 euro (detax)
Veicoli commerciali (N2) Da 3501 kg a 5000 kg PTT 4000 euro (detax)
Veicoli commerciali (N2) Da 5001 kg a 6500 kg PTT 6500 euro (detax)

Contributi per nuovi distributori di metano: 100.000-150.000 euro

Soggetti beneficiari:  - Aziende che gestiscono servizi integrativi o complementari al TPL, aziende che gestiscono flotte di autoveicoli in servizio pubblico e privato, compresi i servizi di car sharing;
- Aziende o singoli imprenditori che gestiscono servizi di trasporto pubblico di piazza (taxi), servizi di noleggio con conducente, altri servizi di noleggio tra cui il noleggio di breve termine senza conducente ed il noleggio di lungo termine;
- Aziende ed imprenditori privati del trasporto professionale e della distribuzione urbana delle merci, cioè operatori dei settori del commercio, dell’artigianato e dell’industria, nonché le aziende di logistica.
- Aziende ed imprenditori privati che intendono realizzare impianti di distribuzione del metano per autotrazione.

Categorie di veicoli oggetto del finanziamento:
- vetture (M1) per utilizzo taxi;
- vetture (M1)/veicoli commerciali (N1/N2) destinate al servizio di noleggio (con o senza autista);
- vetture (M1)/veicoli commerciali (N1/N2) destinati alle attività commerciali ed artigianali;
- vetture (M1)/veicoli commerciali (N1/N2) destinati ai servizi complementari ed integrativi al TPL;
- veicoli commerciali (N1) per il trasporto merci urbano <3,5 t;
- veicoli commerciali (N2) per il trasporto merci urbano >3,5 t e < 6,5 t
Presentazione domande: I Comuni interessati possono presentare richiesta di adesione all’accordo inviandola al Comune di Torino (ente capofila del progetto)    www.comune.torino.it/progettometano

09/04/2005





        
  



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