Un pari al "Menti" che fa ben sperare 1-1
| VICENZA - Il gol di Brevi riporta la gara in equilibrio.
di Federica Poli
VICENZA (5-4-1): Sterchele; Vitiello (35st Margiotta), Pesoli (21st Bolic), Paganin, Fissore, Vanoli (32st Cherubini); Biondini, Cristallini, Drascek, Bonanni; Schwoch. A disp. Avramov, Rigoni, Crovari, Gonzalez. All. Bellotto
ASCOLI (4-4-2): Coppola; Martinelli, Cudini, Brevi, Sassarini (10st Eliakwu); Fini, Belingheri (18st Speranza), Cordova, Modesto; Bucchi, Colacone (45st Toledo). A disp. Maurantonio, Corallo, Lauro, Motta. All. Silva
ARBITRO: Castellani di Verona
MARCATORI: 40 Cristallini, 29st Brevi
AMMONITI: Belingheri, Schwoch, Cristallini, Biondini. RECUPERO:1+4.
Al "Menti" di Vicenza ci si aspettava il rientro di Biso. Il giocatore, partito con la squadra ha, però, seguito la gara in Tribuna. Le assenze di Monticciolo e Cristiano hanno indotto a delle scelte obbligate i due tecnici bianconeri che schierano come centrali a centrocampo Cordova e Belingheri. Fini e Modesto i laterali. In difesa sulla sinistra Sassarini e sulla destra Martinelli. Proprio la fascia destra è quella che spinge di più nel primo tempo.
La formazione di Bellotto che ha uno splendido finalizzatore come Schwoch davanti non costruisce il gioco e non riesce a proporsi con convinzione. I bianconeri ci provano al 34 con una punizione del cileno Cordova che da 25 metri si mette in mostra con un tiro potente ma centrale bloccato facilmente da Sterchele. Un minuto dopo i biancorossi si affacciano davanti a Coppola che si fa trovare pronto sul bel tiro di Drascek che raccoglie un cross dalla destra di Vitiello. I padroni di casa prendono coraggio e al 40 vanno in vantaggio con uno splendido gol di Cristallini dalla distanza. Nulla può il portiere bianconero sulla palla che rimbalza sotto la traversa e si infila in rete.
Il secondo tempo la formazione di Giampaolo rischia il doppio svantaggio su un bellissimo cross di Bonanni per Schwoch che è in ritardo sulla palla. Al 10 Bucchi viene brutalmente atterrato in area da Fissore ma larbitro ritiene non esistenti gli estremi per la concessione del penalty. Al 23 ancora Cordova ci prova su punizione. La parità giunge al 29 quando Speranza calcia un corner perfetto per la testa di Brevi che smarcatissimo insacca un attonito Sterchele. Due percussioni in contropiede di Eliakwu e un tiro alto di Margiotta concludono un match che riflette nel risultato il gioco espresso in campo dalle due formazioni.
I bianconeri si proiettano così, a 49 punti dietro al Perugia che ha battuto nel derby umbro la Ternana per 4 reti a zero, e attendono il risultato del posticipo Modena Verona. Il campionato è ancora tutto da giocare, soprattutto perché, ad eccezione del Genoa di Cosmi, nessuna squadra dimostra di essere superiore alle altre.
Il ritorno di Biso renderà i bianconeri competitivi per questa Primavera calcistica che si preannuncia combattuta.
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09/04/2005
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