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Viale Secondo Moretti: il “caso” della sostituzione di oleandri e lecci con palme “washingtonia”

San Benedetto del Tronto | Malumori tra i passanti. Il parere negativo dell’Assam rispetto a “interventi radicali”. L’assessore Poli: “stesso arredo rispetto alla zona riqualificata”

di Giovanni Desideri

Lavori in corso stamattina in viale Secondo Moretti: non solo nel tratto in fase di riqualificazione, ma anche in quello compreso tra viale Gramsci e via Curzi, dove alcuni lecci (specie protetta) e alcuni oleandri sono stati rimossi o spostati. Gli esemplari morti sono stati tagliati. Quelli rimossi verranno piantati altrove. Il risultato finale, come già nel tratto verso il ponte della ferrovia, sarà l’alternanza tra oleandri e palme, specie “washingtonia filifera”. L’intervento dovrebbe concludersi in una decina di giorni e realizzare una prospettiva uniforme per tutto il tratto di viale Moretti da via Curzi al sottopassaggio ferroviario, come afferma l’assessore ai lavori pubblici Poli.
 
Il lavoro degli operai ha incuriosito molti passanti, come spesso accade. E non sono mancati i commenti negativi all’operazione, specie per quanto riguarda il taglio delle piante “morte”. Alcuni dei tronchi tagliati non avevano infatti un aspetto così malandato.
 
Il sindaco Martinelli aveva emesso venerdì 6 maggio un’ordinanza per l’abbattimento di cinque lecci. Ma il servizio fito-sanitario della Regione Marche (l’Assam) aveva fornito una nota al Comune, il 14 maggio 2004, nella quale, come si legge nell’ordinanza stessa, “indicava che le piante avevano seccumi diffusi dovuti a funghi radicali e che, visto lo stato di avanzamento dei deperimenti, sconsigliava interventi radicali”. Nonostante questo i lecci sono stati tagliati: “sono a fine ciclo vegetativo – prosegue l’ordinanza – per cui le radici ormai asfittiche hanno pochissima presa nel terreno, pertanto con un apparato radicale precario potrebbero cadere in caso di vento forte”.

09/05/2005





        
  



1+1=
una delle piante tagliate

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