A Roccafluvione, veramente, non si sa più che pesci pigliare. La storia della ex discarica di Perseraca è ancora in alto mare. Alle due interrogazioni presentate dal Consigliere del PRC Guerriero Rossi, il Sindaco Giuseppe Mariani non ha ancora risposto nonostante siano scaduti i 30 giorni di tempo.

 

Una delle interrogazioni chiedeva perché la Guardia Forestale, a sorpresa, sabato 19 marzo avesse acquisito degli incartamenti dall’ufficio tecnico del Comune dopo nemmeno un mese dai rilevamenti della stessa insieme all’ARPAM nella ex discarica, il 26 Febbraio 2005.

 

“Vogliamo sapere perché – dice Rossi – si stessero svolgendo dei lavori senza autorizzazione, visto che la delibera di giunta in cui si permette alla ditta Locatelli di scaricare materiale terroso all’interno della ex discarica risale al 26 marzo 2005, cioè un mese dopo!

 

Ci chiediamo perché, nonostante il piano di interventi di manutenzione che il Comune deve aver redatto su indicazione della Regione, la ex discarica perdesse copiosamente percolato e quanti e quali documenti con il relativo protocollo sono stati prelevati dal GFS.

 

Come se non bastasse, il 28 Aprile scorso, improvvisamente, i trasporti di terra si sono interrotti a causa di un incidente verificatosi all’interno del sito. Sembra che abbia ceduto una parte della copertura e che si sia verificata una perdita di liquami. Per esserne certo ho presentato un’interrogazione in proposito.

 

Nel mese di Aprile, poi, le ‘Tre Fonti’ di Ponte Nativo sono state transennate a causa della contaminazione dell’acqua che sgorga da esse. Si sentiva e si sente un forte odore di nafta. A Roccafluvione temiamo seriamente per l’ambiente e non possiamo che sospettare, visto il rifiuto del Sindaco di rispondere alle nostre interrogazioni”.