Organizzati dalla Dottoressa Paola Nanni la più frizzante dietista d’Italia, Ascolana e coordinatore del nostro ospedale e dal professor Aldo Svegliati Baroni maestro della dietetica e  nutrizione nelle Marche,  hanno discusso per due intense giornate di Nutrizione e Cancro.

Paolo Orlandoni  direttore del convegno ci fa notare come chiunque abbia avuto modo di assistere un parente malato sa bene come questi abbia difficoltà a mantenere il peso corporeo e di come le cure rendano difficile l’ alimentazione per una difficoltà che si aggiunge alla malattia: l’alterazione del gusto , il cibo assume un sapore metallico anche alle golosità più gustose.

I clinici della nutrizione ci informano che tutte le persone che hanno questa malattia devono comunque avere una nutrizione completa e che questa è la condizione per sopportare quelle cure che oggi rendono la patologia terribile ma  da cui  si può guarire. Frontiera ineludibile della nutrizione è dunque oggi nutrire tutti quei pazienti che possono guarire ma che per le difficoltà della cura stessa possono avere delle complicanze dovute alla malnutrizione. Impedire che sia la fame a far morire una persona senza speranza è l’impegno non meno importante della nutrizione, infatti vivere dignitosamente è un diritto di tutti ci dice Paola Nanni.

Molti gli argomenti trattati dai relatori giunti da ogni parte d’Italia che hanno destato l’interesse attento dei convegnisti. Il professor D’Orazio dell’Università di Chieti ha chiarito ai presenti ogni dubbio sulle ultime ricerche dell’interazione dei micronutrienti e il sistema autoimmune, mentre è stato il Dottor Gianluca Svegliati Baroni a dare gli esiti dei trial su quella patologia particolare che è la steatosi non alcolica un particolare stato patologico del fegato che può evolvere in cirrosi – il cancro del fegato – in soggetti che non abusano di alcol. Conoscere tutti i passaggi per evitare l’evolversi di questo stato è la condizione per evitare tanto dolore alle famiglie di questi sfortunati soggetti.

La città di Ascoli Piceno ospita ogni anno nutrizionisti provenienti da tutt’Italia perché ha un servizio all’avanguardia nazionale e di questo primato sono stati permeati gli interventi pieni di orgoglio di tutte le autorità presenti dal Sindaco che come sempre ha ospitato il congresso a Palazzo dei Capitani, al Direttore Generale dell’Ospedale l’ingegnere Mario Maresca  che in quanto manager ha scelto di investire  in questo importante ramo della medicina moderna ricompensato nei risultati, infatti come sottolineato dalla dottoressa Sansoni – direttore sanitario dell’ospedale – il Servizio di nutrizione di Ascoli Piceno ha 193 pazienti in nutrizione artificiale domiciliare e quindi con una buona qualità di vita, perché chi ha bisogno di questo speciale ausilio per vivere trova un’ adeguata risposta.

Parole commoventi quelle dei dirigenti dell’ospedale perché mentre parlavano non si avvertivano solo i calcoli di efficienza ospedaliera ma l’orgoglio di aver reso meno complicata la vita a chi ha avuto un sorte una malattia il cui nome fino a poco tempo fa faceva paura ma a cui oggi si può affiancare di volta in volta un’informazione terapeutica. Oggi è con orgoglio che possiamo dire che Ascoli Piceno ha avuto il merito di far parlare di sé per Nutrizione e Cancro una branca della medicina che aiuta i pazienti che possono  guarire e quelli che non hanno questa opportunità a morire dignitosamente.