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"Acquasanta la nave affonda. Chi se ne preoccupa?"

Acquasanta Terme | ORSINI: "Nei gironi scorsi denunciavo alcune carenze di Acquasanta: Salaria, secondo polo termale, disoccupazione al 23%, calo delle presenze alberghiere"

di Giuseppe Orsini

 
Nei gironi scorsi denunciavo alcune carenze di Acquasanta: Salaria, secondo polo termale, disoccupazione al 23%, calo delle presenze alberghiere (nel  2004  meno  48%  rispetto al  1986,  meno  55%  rispetto al  1990,  meno  14%  rispetto al  2003), ecc.
 
Quale cura si propone?  Revocare le concessioni delle acque a  SANTA  ed  IDSC! Al di là di tante belle parole, come stanno realmente le cose? La Società SANTA - Il 9 settembre 2004  i Signori  Giuseppe Parlamenti (Circolo ARCI di Paggese), Francesco Amici (Presidente Associazione Turistica Pro Acquasanta) e Ascenzio Santini (La terra delle meraviglie), scrivono all’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e, per conoscenza, all’Amministrazione Comunale di Acquasanta Terme chiedendo la  “decadenza”  della concessione perpetua delle acque alla Società  SANTA.
 
Ribadisco: non si chiede la restituzione della Grotta-Piscina, ma la  “decadenza” della concessione.
 
L’Amministrazione Comunale di Acquasanta avalla la richiesta con lettera del  14  ottobre  2004. Della lettera del 9 settembre il Presidente della Pro Loco ha informato preventivamente Consiglio e Soci? Non mi risulta né mi è stato possibile verificarlo sui verbali.
 
La mancata informazione, anzi discussione preventiva è stata una scorrettezza Peggio ancora: i tre firmatari non hanno allegato alla richiesta di revoca della concessione un progetto alternativo e non hanno indicato chi (e con quali mezzi) subentra alla SANTA.
 
Non dico che alla  SANTA  non vadano mossi appunti. Anzi. E’ sbagliato il modo di procedere.
 
IDSC  -  Il  10  ottobre  2004  l’Amministrazione Comunale di Acquasanta scrive alla Provincia di Ascoli Piceno chiedendo la  “decadenza”  o la  “revoca”  della concessione  (datata  2001)  delle acque allo  IDSC. Se le due concessioni saranno realmente  “revocate”  come richiesto, quali le conseguenze?   La SANTA potrebbe eccepire o chiudere baracca e burattini. Sarebbe drammatico.
 
Per  IDSC  è già difficile, e lo sarà sempre più, trovare un investitore disposto a rilevare il progetto. Meglio evitare commenti al momento, perché non tutto è perduto. Non basta.
 
Il Corriere Adriatico, nella nota  “Comune Assente”  dell’11  maggio scrive:

“In questi ultimi anni, le istituzioni locali non hanno fatto nulla di concreto per la rinascita del settore termale: il Comune non ha creduto nella ricerca di nuove sorgenti sulfuree né ha agevolato alcuna iniziativa privata di realizzazione del secondo polo termale. Mille difficoltà ha incontrato l'Istituto Diocesano nel tentativo di realizzare le nuove Terme nell'area dell'ex-Vetreria, fino alla desistenza. Ecco perché, oggi, i cittadini hanno fiducia solo nelle loro vecchie Terme, dopo le delusioni sul nuovo Polo termale”.
 
Segue un ottimo articolo di Roberto Albanesi sulla povertà e la decadenza di Acquasanta. Per completare il quadro, mancano i dati sulle presenze alberghiere (ne ho appena accennato) ed altre informazioni e considerazioni: ne parleremo nei prossimi giorni.

12/05/2005





        
  



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