Nella giornata di giovedì la Cgil ha riunito i propri segretari di categoria per fare il punto della situazione sulla tavola rotonda che è stata aperta dall'amministrazione provinciale diversi mesi fa.

 

In particolare nella giornata di mercoledì si è svolto la 4^a riunione, “sviluppo economico delle aree montane”, in precedenza le istituzioni, i sindacati dei lavoratori e l’associazione degli industriali si sono riuniti per discutere del settore agroalimentare, del settore calzaturiero e dei turismi.

 

Prossimamente, si raccorderanno i dati raccolti nei vari confronti, quindi superata la fase di ascolto e dopo aver fatto l’analisi della situazione si decideranno le modalità di intervento.

 

Da questi interessanti incontri è emerso che i soggetti economici e politici si sono confrontati, un dato non scontato e non certo, inoltre i quattro appuntamenti hanno evidenziato che c’è voglia di lavorare sinergicamente per uscire dalle crisi industriale che attanaglia il territorio e quindi tutti i soggetti interessati sono pronti a dare un contributo per lo sviluppo del territorio Piceno.

 

Nell’ambito della discussione affrontata dai segretari di categoria della Cgil sono emersi essenzialmente due aspetti.

 

Il primo evidenzia che la dimensione dell’impresa è un fattore che può incidere sul sistema produttivo. La piccola azienda non sostiene il mercato globale ed ha un elevato costo di gestione, “ci stiamo interrogando su come sia possibile un percorso che preveda la ri-modulazione della grandezza dell’impresa, uno degli elementi di punta del processo di riqualificazione del tessuto produttivo” dice il segretario provinciale della Cgil Emidio Celani.

 

Il secondo aspetto sottolinea che il costo del lavoro è una variabile che non condiziona l’impresa, sono altri i fattori che incidono sullo sviluppo e la capacità di poter produrre e aggredire i mercati. Uno di questi è la liquidità, la quale permette all’impresa di puntare sull’innovazione, la ricerca e la qualificazione del personale.

 

La liquidità dell’impresa determina il costo del denaro, i rapporti con il sistema creditizio e le relazioni che il territorio può avere con l’impresa.

 

“Questi due elementi, la grandezza dell’impresa e il costo di gestione, sono spunto di riflessione, che sarà approfondita nelle prossime settimane – dice Emidio Celani e aggiunge - diverranno proposte concrete da esporre agli imprenditori e alle istituzioni”. Il prossimo incontro è fissato per l’8 giugno, in quella occasione le tematiche approfondite dalla Cgil saranno ufficializzate.