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Subbuteo: i dorici Catalani e Quattrini staccano i biglietti per gli italiani

Ascoli Piceno | Perfetta l’organizzazione al Circolo Porta Solestà

Tutto secondo pronostico: saranno i dorici Andrea Catalani e Francesco Quattrini a rappresentare le Marche nei prossimi campionati italiani individuali di calcio da tavolo Subbuteo (4 e 5 giugno a Milano).

I due portacolori del Dlf Falconara hanno infatti dominato le selezioni regionali che si sono disputate giovedì presso il Circolo sociale culturale Porta Solestà. Catalani dopo aver superato di slancio il girone eliminatorio ed essersi sbarazzato ai quarti di Giancarlo Silvestri (5-0), in semifinale ha dovuto sudare contro l’ascolano Vagnoni, ma alla fine si è imposto 1-0 ed è approdato in finale.

Anche Quattrini ha dominato il suo raggruppamento, poi ai quarti ha eliminato Sbrolla (4-1) e in semifinale ha battuto Albanesi (4-0). La finale si è risolta ai tiri piazzati, dove Catalani ha vinto di misura: 2-1 su Quattrini. Nella finale per il terzo posto Vagnoni (ai quarti 9-0 con Anselmi) ha prevalso all’inglese su Albanesi (ai quarti 3-1 con Giuseppe Silvestri). La pattuglia marchigiana a Milano sarà composta, oltre che da Catalani e Quattrini, anche da Cappellacci e Melia, qualificati di diritto grazie alla loro posizione nelle classifiche nazionali.

La serata è stata splendida: perfetti i 4 campi allestiti, così come l’accoglienza da parte dei soci del circolo presieduto da Collina, che hanno anche organizzato la cena.

Alla premiazione sono intervenuti l’assessore Luigi Lattanzi, il consigliere regionale Guido Castelli e quello provinciale Massimiliano Brugni.

Dopo 20 anni, dunque, Ascoli è tornata ad ospitare una manifestazione federale (www.fisct.it), l’idea ora è quella di allestire un torneo nazionale.

Progetti ambiziosi per il Subbuteo Club Ascoli (www.subascoli.tk), anche se resta irrisolto il nodo della sede: per pensare in grande, sognare la serie B e costruire un vero settore giovanile, lo Sca avrebbe bisogno di una sede sociale che economicamente non può permettersi e che le istituzioni al momento non sembrano in grado di garantire.

13/05/2005





        
  



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