Da quattro anni questa amministrazione sta cercando di portare avanti un programma che le aveva permesso di essere vincente nei confronti del centrosinistra nel 2001, incontrando difficoltà, paradossalmente, al suo stesso interno.

 

Ha ragione Scaltritti quando dice che Martinelli non ha avuto capacità di mediazione (non è un complimento), ma ha ancor più ragione Martinelli ad affermare che “Da quando Scaltritti ha capito che deve occuparsi di cose romane e lasciar perdere l’amministrazione comunale, la situazione è migliorata”. Il fatto è che anche a Roma di danni ne ha fatti parecchi…

 

Ma siccome… a volte ritornano.

 

Vediamo in questi giorni un susseguirsi di iniziative che l’autoproclamato leader sta cercando di attivare con quei partners della CDL che per quattro anni ha bellamente ignorato.

 

Caro Onorevole, la legittimazione a leader viene dal campo e meno di un anno fa il popolo (soprattutto nella sua città) le ha espresso il suo giudizio, come lo stanno esprimendo anche gli alleati non raccogliendo i suoi inviti.

 

La gente non capisce come mai dopo aver demolito un partito, un coordinamento e un gruppo consiliare, per circondarsi di portaborse di professione, improvvisamente si propone come faro o punto di riferimento di una coalizione che lei stesso ha per primo messo in difficoltà.

 

Dia seguito alla sua promessa di dimettersi da segretario provinciale di Forza Italia e forse comincerà a riacquistare credibilità politica.