"Casa della Carità" a San Benedetto. Centro polifunzionale ed altro.
San Benedetto del Tronto | Nuova mensa. Docce. Due dormitori. Mono appartamenti. La Sede Diocesana si amplia. Spesa per metà già coperta da Fondazione CARISAP, CEI, Comune, 8 per mille. Ma resta ancora molto.
di Carmine Rozzi
Il Diacono Umberto Silenzi, Direttore della sede Diocesana della Caritas
La capacità dellascoltare. Che, si badi bene, non è elemosina dove, nella maggior parte dei casi, nel giro di pochi minuti ci si dimentica a chi era indirizzata. Oppure la si fa distrattamente non guardando neanche in faccia la persona a cui è destinata. Mentre il partecipare delle inquietudini, delle angosce, dei rimorsi, delle paure o delle speranze del prossimo è tuttaltro. E in un certo senso, un attimo di vera e propria Eucaristia. E lunione di spiriti umani, che fondendosi luno con laltro, elevano le anime di questultimi un gradino più su nella ricerca costante di Dio .
Il Diacono Umberto Silenzi, Direttore della Sezione Caritas di San Benedetto, enuncia così uno dei principi guida del Centro da lui diretto. Prosegue facendo rilevare come, oltre che alle assistenze di prima necessità quali un pasto caldo, una doccia o un tetto per la notte, i volontari della Caritas sanbenedettese abbiano sempre un po di tempo disponibile per ascoltare. Ascoltare, continua il Diacono, in un mondo ormai dominato dai media è diventata una dote molto rara. Ormai, in ogni contesto,tutti cerchiamo di prevaricare verbalmente il prossimo senza curarci delle sue ragioni pensando esclusivamente alle nostre.
Cosa prevede esattamente il progetto di ristrutturazione della erigenda Casa della Carità ? Tutto nasce dal bisogno di poter offrire ai nostri fratelli più sfortunati una disponibilità di aiuto sempre maggiore. Questo si realizza in modo personale con lascoltare lanima di chiunque ci faccia il dono prezioso di confidarcela ma anche di venire incontro a quello che sono i loro bisogni pratici. Noi abbiamo la fortuna di disporre già di un caseggiato, quello della Diocesi in Via Madonna della Pietà, ampio ma predisposto, per così dire, ad allargarsi ancora di più. Sono in parte lavori di ristrutturazione ed in parti lavori di vera e propria costruzione.
Nel vasto seminterrato, dopo averlo messo a norma, è nostra intenzione aprirvi una mensa giornaliera con la capacità per oltre 150 persone. Ma non solo. Abbiamo intenzione di cucinare noi stessi i pasti con un gran risparmio di costi. Inoltre chiunque voglia collaborare alla cucina sarà il benvenuto, nel rispetto delle norme igienico-alimentari. Questo servirà anche come un ulteriore occasione di aggregamento. E così chiuderemo la sede dellattuale mensa che a volte arreca non poco disagi a chi risiede nella zona.
Nel vostro comunicato stampa si parla di un centro polifunzionale..
Esatto. Ma prima vorrei terminare con i lavori. Le docce verranno portate a quattro e dislocate anche esse nel seminterrato in modo da offrire una dignitosa discrezione. Poi il progetto prevede il rialzamento di due piani. Nel primo saranno dislocati due dormitori , maschili e femminili, con una capacità di 30/ 35 posti letto per reparto. Questo specialmente destate, accrescerà la disponibilità di dare un letto a chi ne è momentaneamente sprovvisto. Al di sopra di essi un altro piano con la disponibilità di sei, sette mini appartamenti muniti di angolo cottura, camera e bagno. Con laccresciuto disagio sociale e laumento di una immigrazione disperata e bisognosa, non sono pochi gli interi nuclei famigliari che , italiani e non, si ritrovano da un giorno allaltro senza neanche un tetto dove passare la notte.
Polifunzionale perché è un nostro sogno il poter offrire una gamma sempre più vasta di aiuti spirituali e materiali. La spesa stimata a tuttoggi si aggira sul milione di euro. Metà della spesa è già quasi stata coperta grazie alla Fondazione CARISAP della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno che sarà presente alla cerimonia nelle vesti del suo presidente il dott.Marini Marini .
Laltra parte dalla CEI e l8 per mille. Senza dimenticare lo stesso Comune di San Benedetto. Resta un buon cinquanta per cento che affidiamo alla carità di altri enti e privati i quali, da lunedì, potranno in qualsiasi momento venire in sede e visionare lintero progetto.
Il sogno nel cassetto ?
Il sogno nel cassetto è di poter trasformare un giorno la piccola chiesetta antistante la sede in un teatro polivalente che serva da sala conferenze (ecco i 150 posti ed oltre della mensa n.d.c.) dove chi viene da lontano, in occasioni di convegni, troverà vitto ed alloggio senza ulteriori spese di albergo. Inoltre potrà servire per rappresentazioni, proiezioni, dibattiti. Ma questo, non facendo parte de milione di euro già stanziato, dovrà aspettare. Una cosa è certa, contiamo quasi certamente di poter festeggiare la veglia natalizia dellanno in corso nella nuova mensa. Intanto ricordiamo a tutti i componenti della stampa i quali vogliano farci partecipi della loro visita che la cerimonia avrà luogo nella sede della Caritas Diocesana in Via Della Pietà ,111 lunedi 23 Maggio alle ore 12.
Presenzierà levento il nostro Vescovo Sua Eminenza Mons. Gervasio Gestori .
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18/05/2005
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