Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Premio comuni ricicloni per la Regione Marche 2005

| ANCONA - Lanciata oggi in Regione la nuova edizione del concorso. importanti le novità di quest’anno: adozione del sistema on line di raccolta dati “O.R.SO.”, validita’ della partecipazione anche su scala nazionale.

Un momento della conferenza

I rifiuti e le iniziative che contribuiscono a realizzarne una migliore gestione sono sempre sotto i riflettori. Incrementare i livelli di RD (raccolta differenziata) e ancor prima ridurre la produzione di rifiuti a monte, sono gli obiettivi cui puntano con forza tutte le ultime azioni della politica regionale nella gestione del ciclo rifiuti. Finalità, quest’ultime, da cui ha preso il via ormai oltre 10 anni fa Comuni Ricicloni la campagna nazionale di Legambiente che nel 2003, proprio dal felice connubio con l’Assessorato all’Ambiente regionale e l’ARPAM si è tradotta nell’omonimo concorso regionale.
 
 Da allora è cresciuta la partecipazione dei Comuni, è cresciuta l’attenzione al problema rifiuti e soprattutto è cresciuta di almeno il 5% la media regionale della raccolta differenziata. Ecco perché anche quest’anno l’Assessorato all’Ambiente della Regione Marche, Legambiente Marche e ARPAM rinnovano l’appuntamento con l’edizione 2005 della virtuosa competizione che premia (simbolicamente) le amministrazioni che totalizzano più RD e riducono di più la produzione di rifiuti.
 
L’esperienza, ormai consolidata,  presenta quest’anno alcune sostanziali novità, illustrate oggi in Regione nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte l’Assessore Regionale all’Ambiente Marco Amagliani, il Dirigente Servizio Aree Naturali Protette e Ciclo dei rifiuti Regione Marche Isarema Cioni, il Direttore Tecnico Scientifico ARPAM Ferdinando De Rosa con il responsabile rifiuti ARPAM Massimo Mariani, il Direttore Generale di Legambiente Francesco Ferrante, il Presidente regionale dell’associazione Luigino Quarchioni e il Responsabile Rifiuti Legambiente Marche Marco Francalancia.

“Iniziative come queste rivestono molta importanza perché sui rifiuti si gioca una partita importante, che nonostante i buoni risultati non ci permette di adagiarci sugli allori. – ha spiegato l’assessore regionale Amagliani – La termovalorizzazione non è una panacea, ha dei costi ambientali altissimi e già nel Piano Energetico si è dimostrato come sia addirittura diseconomica per la nostra regione, che non ne ha proprio necessità. L’obiettivo è la riduzione della produzione di rifiuti, quanto alla raccolta differenziata sono convinto che questa regione ha le potenzialità di arrivare alla quota del 35% del Ronchi”.

“È un progetto che si inserisce appieno nell’attività del servizio volta alla riduzione della produzione e al corretto recupero dei rifiuti differenziati – ha aggiunto l’Arch.Cioni - La produzione media di rifiuti è circa 500 kg procapite annuo e la media regionale della raccolta differenziata si aggira intorno al 15-20%. Per andare oltre occorre potenziare la dotazione impiantistica, in particolar modo quella per il compostaggio. Il ritardo nella costituzione dei consorzi di Comuni e la mancata localizzazione degli impianti sono questioni aperte che dovremmo affrontare presto, visto che a breve entreranno in vigore nuove norme europee sul conferimento in discarica”.
 
Per la prima volta in assoluto infatti, quest’anno il Premio impiegherà il nuovo sistema on line di raccolta dati “O.R.SO.” (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale), attualmente in fase di adozione da parte dell’ARPAM, che consentirà di monitorare in tempo reale l’intera situazione del ciclo rifiuti. Con il sistema O.R.SO. i Comuni potranno compilare via web la scheda informatizzata, contando sull’assistenza dell’ARPAM – Sezione Regionale Catasto Rifiuti. Il premio dunque, farà da apripista nella definitiva adozione di questo avanzato sistema, una necessità - condivisa dai tre soggetti promotori – per avere un quadro sempre aggiornato della situazione e avviare politiche di gestione più efficaci poiché basate su dati omogenei e puntuali.

“Con il sistema dati usato finora, l’andamento della situazione rifiuti si conosceva soltanto un anno dop, partendo già in ritardo nell’adozione di politiche mirate – ha spiegato De Rosa dell’ARPAM – per questo si è deciso di adottare il sistema ORSO, che consente di avere subito i dati raccolti on line. Un passo in avanti verso l’obiettivo ultimo del catasto telematico dei rifiuti”.
“La novità dell’edizione di quest’anno – ha aggiunto Francalancia, Legambiente Marche - è anche l’utilizzo degli “indici di gestione” nel calcolo finale per l’attribuzione dei premi, che permettono di fare un’analisi più compiuta dei rifiuti, non soffermandosi soltanto al mero dato numerico”.

Oltre alla compilazione on line, i 246 comuni delle Marche hanno comunque già ricevuto per posta la scheda da compilare, in base alla quale si procederà, conformemente ai criteri stabiliti dal Piano Regionale Rifiuti (L. R. 1999 n. 28) e successive delibere Regionali n. 284 del 15.12.1999, n. 1408 del 19.06.2001 e n. 1053 del 22.05.2001 all’elaborazione dei dati raccolti. “
Compilando la scheda, il Comune parteciperà automaticamente – ed è questa la seconda novità di quest’anno- anche all’edizione nazionale del Premio, concorrendo così con le amministrazioni di tutta Italia.

Raccolte tutte le schede, i dati saranno vagliati da una giuria regionale, formata dai rappresentanti dell’ Assessorato all’Ambiente della Regione Marche, Legambiente Marche, ARPAM, UPI Marche, ANCI Marche, UNCEM,  Consorzio COSMARI, AMIS, FEDERAMBIENTE, oltre alle associazioni dei consumatori come ADICONSUM e MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, che assegneranno i premi a:  
miglior % di R.D. complessiva (somma delle % relative ai diversi materiali), miglior % di R.D. del verde e organico, della carta e cartone, della plastica, dell’alluminio, del vetro, menzione speciale per i Comuni che hanno ridotto la produzione di rifiuti e contestualmente hanno incrementato la R.D.

Al di là delle premiazioni finali, i dati raccolti fin dalle precedenti edizioni hanno consentito di verificare il perpetuarsi del positivo trend d’aumento di RD degli ultimi anni, e parallelamente messo in luce situazioni specifiche di particolare criticità. Perciò da quest’anno, terza novità dell’edizione 2005, è manifesta volontà dei promotori tradurre i risultati in progetti concreti sul territorio per migliorare specifiche situazioni, attraverso il coinvolgimento diretto di tutti i consorzi di filiera. È già in cantiere, per esempio, una collaborazione con il COOU per l’installazione nelle aree portuali di isole ecologiche per la raccolta degli oli e le batterie esausti.

“Puntiamo a superare la partecipazione record dei comuni dell’anno scorso e a farli concorrere anche a livello nazionale – ha concluso il direttore generale di Legambiente Francesco Ferrante – In un momento delicato in cui a livello nazionale con la Legge Delega ambientale si sta cercando di smantellare il Decreto Ronchi, questa regione per fortuna va controtendenza con il successo di un concorso come questo e senza inseguire l’araba fenice della termovalorizzazione”.

Quali le cifre da battere quest’anno?
Per gli organizzatori superare il record dei 136 comuni che hanno aderito l’anno scorso e per i concorrenti dare del filo da torcere a Macerata e i comuni della sua provincia che hanno sempre dominato nelle precedenti edizioni.

19/05/2005





        
  



5+3=
da destra Mariani-De Rosa (ARPAM) Cioni Amagliani (Regione). Ferrante-Quarchioni (Legambiente)

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji