Anche allUniversità si vota.
Ascoli Piceno | Tempo di elezioni per lUniversità degli Studi di Camerino
I candidati ascolani si misureranno in vista delle elezioni studentesche, fissate, presso i Poli didattici di Scienze UNICAM di Ascoli (ex Dispensario) e di San Benedetto del Tronto (viale Europa, 6), per il 25 ed il 26 maggio.
Ecco la lista dei nomi dei candidati Ascolani:
Katia Spaccasassi (studentessa della classe 32) per Il Consiglio di Amministrazione nella "Lista per il diritto allo studio"
Andrea Lazzari (studente della classe 23/S) per la Facoltà nella "Lista per il diritto allo studio"
Matteo Melchiorri e Marco D'Egidi (rispettivamente studenti della classe 23/S e classe 26) per il Consiglio delle Classi 26 e 23/S nella "Lista per il diritto allo studio"
Luca Traini (studente della classe 32) per i Consigli delle Classi 32 e 45/S nella "Lista per il diritto allo studio".
Gabriella Tofoli, studentessa del 2° anno di Biologia a San Benedetto del Tronto.
Per informazioni sui seggi è possibile telefonare al numero 0736.263526.
|
20/05/2005
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji