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“Sindaco incompatibile?”

Offida | Interrogazione del gruppo consiliare de “Il Circolo” sulla concentrazione di poteri da parte del sindaco Ing.Lucio D’Angelo

di Gruppo Consiliare - “Il Circolo”


In un’articolata interrogazione da parte del Gruppo Consiliare “Il Circolo” vengono sollevati dubbi e perplessità riguardo la compatibilità di ruoli e mansioni del primo cittadino Lucio D’Angelo: Sindaco, deleghe per Affari Generali, Lavori Pubblici e Urbanistica, libero professionista (ingegnere edile) e titolare impresa di costruzioni, oltre alle altre rappresentanze in Enti, Unioni e Consorzi.  

Nel documento si legge testualmente:

-         se tutto ciò non contrasti palesemente con quanto disposto dal Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ed in particolare con quanto contemplato nel terzo comma dell’art. 78, che testualmente recita: “ I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”.

-         Se dall’agosto 2000 a tutt’oggi, risulta firmatario, in qualità di progettista architettonico e/o strutturale, direttore dei lavori, responsabile della sicurezza o quant’altro, di progetti edilizi e lottizzazioni per enti o privati nel territorio del Comune di Offida.

-         Di quali deroghe o fondamenti legislativi si è avvalso per conciliare lo svolgimento della sua professione con quella di amministratore locale, dall’agosto 2000 a tutt’oggi.

-         Se lo status quo si ritenga corretto sia sotto l’aspetto deontologico che normativo.

-         Se non ritenga opportuno assegnare la delega di assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica ad altra persona all’interno dell’Amministrazione.

-         Se ha mai rilasciato Concessioni Edilizie, anche in sanatoria, e Permessi per Costruire a Sua firma, in palese contrasto quindi con quanto disposto dalla legge ed in particolare la n.142 dell’8 giugno 1990, il D.lgs 3 febbraio n.29, legge n.127 del 15 dicembre 1997, il D.lgs. n.80 del 31 marzo 1998, legge 16 giugno 1998 n.191, successive e collegate.

-         Se tali provvedimenti concessori, in virtù delle succitate leggi, non siano soggetti a revoca.

-         Se quest’arbitraria assegnazione di funzioni ad un organo politico, il Sindaco appunto, non sia una scelta istituzionale ed organizzativa esplicitamente aborrita da una normativa statale di principio, quale quella recata dalla legge 142/90 ed in particolare dall’art. 51. 

Nel caso non vi siano supporti legislativi che regolano o giustifichino la sua posizione, “Il Circolo” chiede a D’Angelo come intende regolarizzare la propria posizione.

20/05/2005





        
  



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