Orgoglio socialista nelle parole dell’eurodeputato Alessandro Battilocchio del Nuovo Psi, unico eletto a Strasburgo per il suo partito insieme a Gianni De Michelis. Battilocchio era oggi a San Benedetto ed è stato accolto intorno alle 13,30 nella sala consiliare dal capogruppo Paolo Forlì, dal coordinatore per la Vallata del Tronto Giovanni Contri, dal coordinatore per Ascoli Alessio Tamisio, dal coordinatore provinciale Andrea Fabiani. A ventott’anni Battilocchio è il più giovane europarlamentare. È anche sindaco di Tolfa in provincia di Roma, comune di circa 5 mila abitanti.

 

Battilocchio ha invitato i socialisti a riunificarsi, ponendo fine all’“infame diaspora iniziata negli anni ‘90”. Ma ritiene che lo SDI si attesterebbe oggi su una posizione contraria a questo obiettivo.

 

Ha quindi parlato della delegazione italiana al Parlamento europeo, presentata come debole, assenteista, divisa su questioni nazionali, sottorappresentata ai vertici della macchina comunitaria. La fine della presidenza Prodi sarebbe stata accolta in Europa con sollievo.

 

Il Nuovo Psi è schierato in Italia nello schieramento di centrodestra, al Parlamento europeo milita invece nel gruppo misto, avendo chiesto ma non ottenuto l’ingresso nel Partito Socialista Europeo (le delegazioni nazionali hanno potere di veto e Battilocchio ha rinfacciato ai DS di non aver restituito il favore concesso nel ’92 da Craxi e De Michelis, che consentirono l’ingresso del Pds nell’Internazionale Socialista).

 

Quanto alle elezioni amministrative del 2006, Battilocchio ha detto che sarà il congresso nazionale del Nuovo Psi, ad ottobre, a fornire indicazioni. In caso di difficoltà, peraltro, verrebbe garantita l’autonomia di scelta dei gruppi locali.

 

Tamisio e Fabiani hanno peraltro definito “deludente” l’esito delle ultime regionali nelle Marche. Battilocchio reputa invece positivo il passaggio del Nuovo Psi da uno a nove consiglieri regionali in tutta Italia: un segno di rinascita.